Nuovo Prosecco rosè & solidarietà, al via la campagna

Nuovo Prosecco rosè & solidarietà, al via la campagna
Si conclude con la consegna da parte di Bosco del Merlo di un assegno di 5.000 euro alla LILT Treviso, Ottobre Rosa, il mese della prevenzione del tumore...

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Si conclude con la consegna da parte di Bosco del Merlo di un assegno di 5.000 euro alla LILT Treviso, Ottobre Rosa, il mese della prevenzione del tumore al seno. I fondi raccolti sono frutto del progetto Life in Rosé, che nel corso dell’ultimo anno ha visto l'azienda di Annone Veneto impegnata nel destinare parte del ricavato delle vendite dei suoi vini rosati (spumante brut e pinot grigio) a supporto della campagna “Nastro Rosa” di LILT come raccontato da Nelly Raisi Mantovani, vicepresidente LILT Treviso: nonostante l’emergenza sanitaria in corso, nel solo mese di ottobre 2020 l’associazione ha effettuato oltre 500 visite di controllo.

Ad accompagnare LILT Treviso attraverso questo progetto benefico ci sarà da oggi il nuovo Prosecco Rosé doc di Bosco del Merlo; con una produzione iniziale di 20.000 bottiglie, con il lancio in Italia e all’estero di pochi giorni fa. Secondo i dati forniti dal direttore del Consorzio Prosecco DOC Luca Giavi ad oggi sono 80 le aziende che hanno scelto di produrre il Prosecco Rosé, per un totale di 20 milioni di bottiglie commercializzate in Italia e all’estero. «Questo  Rosé doc sarà la punta di diamante dei prosecchi firmati Bosco del Merlo -  afferma Francesca Paladin, terza generazione della famiglia - prodotto nel rispetto dell’impegno aziendale nel sostenere progetti di utilità sociale e ambientale, risponde pienamente ai parametri della filosofia aziendale della “4V” (Vino, Verde, Vite e Vita)».

Curioso l’abbinamento con piatti vegetariani e vegani come quelli suggeriti da Chiara Canzian, vegan food blogger e scrittrice. Una torta salata con patate e porcini o un’insalata di finocchi, arance, pomodorini secchi e mandorle si sposano perfettamente a questo vino che, come evidenziato dalla sommelier e wine blogger Giulia Sattin, si distingue per la sua eleganza e freschezza e per l’armonia con cui le note agrumate tipiche della Glera si fondono con la persistenza del Pinot nero.

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Il Gazzettino