«Pronti alle barricate», i sindaci minacciano battaglia sui profughi

BAGNOLI - Pronti alle barricate. I sindaci della Bassa padovana minacciano battaglia se non diminuirà il numero di richiedenti asilo stipati nei centri di accoglienza della...

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BAGNOLI - Pronti alle barricate. I sindaci della Bassa padovana minacciano battaglia se non diminuirà il numero di richiedenti asilo stipati nei centri di accoglienza della zona. «La misura è colma. Si devono chiudere subito le grandi concentrazioni della vergogna: San Siro e Conetta devono essere svuotate. Da oggi tappezziamo il distretto del profugo con striscioni che chiedano la chiusura degli hub». Parole di fuoco quelle del primo cittadino di Bagnoli, Roberto Milan, che è sceso in piazza ieri mattina con i colleghi di Agna, Gianluca Piva, e Cona, Alberto Panfilio. I sindaci si sono presentati con la fascia tricolore alla manifestazione, organizzata dopo la tentata violenza sessuale ai danni di una quarantenne da parte di uno straniero, che contava circa 300 persone.


Sul palco, davanti al municipio di Bagnoli, anche i sindaci di Arre, Bovolenta, Saletto di Montagnana e Polverara, venuti a dare manforte. Nessuna bandiera di partito presente alla manifestazione e nemmeno i comitati in forma ufficiale. Tanto che si vociferava di un certo disappunto della Lega Nord, che si sarebbe sentita scippata dell'iniziativa dai sindaci che, proprio perché hanno appartenenze politiche diverse, hanno insistito per una protesta di carattere istituzionale, anche se con toni forti e ultimativi per il Governo.
 
 
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Il Gazzettino