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PADOVA - Come prima. Anzi: più di prima. Dopo due anni stravolti dalla pandemia i padovani e i fedeli provenienti da tutto il mondo potranno tornare a festeggiare Sant’Antonio. Alla tradizionale processione per le strade della città di lunedì 13 giugno si aggiungerà anche una suggestiva novità: per la prima volta dopo 59 anni andrà in scena la rievocazione storica del transito di Antonio che partirà il 12 giugno all’alba da Camposampiero e arriverà in serata al santuario dell’Arcella dopo aver attraversato Borgoricco, Campodarsego e Cadoneghe. Era successo solo nel 1931, nel 1946 e poi nel 1963.
LA GIORNATA
Per Padova sarà una giornata bollente visto che proprio il 13 giugno sarà in corso lo spoglio per le elezioni comunali del giorno prima. L’ultima edizione prima della pandemia, quella del 2019, aveva fatto registrare l’accesso di 40 mila pellegrini alla basilica nel giorno di Sant’Antonio e di altri 50 mila nei giorni della Tredicina. È difficile immaginare gli stessi numeri visto che i viaggi dall’estero non sono ancora tornati ai livelli pre-Covid ma l’assessore Andrea Colasio è fiducioso: «Io guardo ai musei e vedo che oggi i dati sono più alti rispetto al 2019, che era già stato un anno record. A giugno tanti italiani decideranno di muoversi rimanendo in Italia, possiamo essere ottimisti».
L’ORGANIZZAZIONE
L’evento è stato presentato ieri in basilica dal rettore Padre Antonio Ramina assieme al vicario per la Pastorale della Diocesi don Leopoldo Voltan. C’erano anche i presidenti Gilberto Muraro (Fondazione Cariparo), Antonio Santocono (Camera di Commercio) e Leopoldo Destro (Assindustria) che sostengono le celebrazioni. Al tavolo anche lo stesso assessore Colasio e Moira Simeonato, assessora al Turismo di Camposampiero.
Il “Giugno Antoniano 2022” è dedicato all’anniversario della prima predica di Forlì del 1222 e vede il ritorno di tutte le iniziative in presenza a partire ovviamente dalla processione in centro storico con la statua e le reliquie del Santo (nel 2020 c’era stato il volo in elicottero per benedire gli ospedali, l’anno scorso il passaggio senza ali di folla davanti ai luoghi simbolo della città).
Tornano in presenza anche i pellegrinaggi dalle Diocesi del Veneto che caratterizzano la Tredicina dal 31 maggio al 12 giugno. Il via libera comprende anche moltissimi eventi culturali inseriti nel cartellone che parte il 24 maggio coinvolgendo anche alcune zone della provincia, da Camposampiero a Piazzola sul Brenta.
Il 12 giugno segnerà il debutto padovano dei maestri infioratori di Fucecchio (Firenze), che lavorando durante la notte tra l’11 e il 12 giugno realizzeranno sul Sagrato del Santo una tradizionale “infiorata”. Sarà dedicato soprattutto ai più piccoli il concorso della Bontà che sabato 4 giugno alle ore 21 ospiterà la cerimonia di premiazione
Da segnalare che in occasione dell’ottocentenario della prima predica di sant’Antonio a Forlì il Giugno Antoniano 2022 si collega anche ad alcuni eventi delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Università di Padova. La mostra “La Chiesa di Padova negli 800 anni dell’Università di Padova” curata dal Collegio universitario Gregorianum dal 28 maggio al 15 giugno sarà ospitata nel Chiostro della Magnolia al Santo.
Importante anche il lato benefico con le raccolte fondi che la Caritas Antoniani sta sostenendo per i profughi ucraini.
I MUSEI
Nei giorni 11, 12 e 13 giugno i Musei Civici di Padova (museo Eremitani a esclusione della Cappella degli Scrovegni, Palazzo Zuckermann, museo del Risorgimento e dell’Età contemporanea, Palazzo della Ragione) saranno a ingresso gratuito. Un omaggio della Città del Santo ai molti devoti che in quei giorni saranno a Padova.
Sarà anche possibile visitare le sedi museali della Basilica del Santo: il Museo Antoniano, l’Oratorio di S.
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Il Gazzettino