UDINE - Spaccia droga in bicicletta nel cuore della notte un richiedente asilo afghano di 21 anni ma la polizia di Stato della Questura di Udine, che in questi giorni ha...
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La fuga maldestra
Alla vista della pattuglia della squadra volante, il profugo, peraltro già allontanato da Udine con un foglio di via emesso dal questore Claudio Cracovia, scappa come un fulmine. Prima fugge a piedi, poi riprende la bici in maniera maldestra. Nella corsa getta un sacchetto di plastica e quindi entra nel giardino di una casa, tentando di nascondersi dietro a un cespuglio.
L'arresto
Inutile: viene individuato subito e viene ritrovato anche quella bustina di nylon di cui aveva cercato di disfarsi: dentro c'erano diversi grammi di cocaina. Lo straniero, già noto alle forze dell'ordine, non si arrende tanto facilmente, pur preso con le mani nel sacco: reagisce con violenza e oppone resistenza agli agenti di polizia che, a quel punto, lo arrestano e lo portano in carcere.
Coca: campanello d'allarme preoccupante
Normalmente lo spaccio tra richiedenti asilo a Udine riguarda le cosiddette droghe leggere: adesso si comincia a passare, invece, a quelle pesanti. Un campanello d'allarme: la preoccupazione per piaga del consumo e la cessione di sostanze stupefacenti tra stranieri, e non solo, aumenta.
Altri 3 profughi trovati con la droga
Solo nella giornata di ieri, lunedì 29 maggio, la polizia di Stato, sempre durante i controlli delle aree cittadine più sensibili, tra cui Borgo Stazione, ha indagato altri tre profughi, tutti afghani, per detenzione di droga, hashish, e perché non hanno rispettato il divieto di ritorno a Udine imposto dal questore. In questi giorni la polizia di Udine, insieme al reparto anticrimine di Padova, ha controllato infine 77 persone, 3 locali pubblici e otto automobili. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino