BELLUNO - Migranti richiedenti asilo ospitati nel Bellunese spacciavano anche a minorenni. Vige il massimo riserbo sull'operazione della Mobile della questura di Belluno...
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Così, secondo quanto ricostruito, avrebbero gestito la piazza dello spaccio di hascisc e marijuna per la movida feltrina. Erano conosciuti in particolare dai più giovani che si volevano sballare per le feste nei locali. Era accaduto anche la sera di Halloween: avevano fatto affari d'oro i tre profughi vendendo la droga ai ragazzini. Tempestivamente però, poco dopo, è arrivata la polizia che teneva d'occhio i pusher-migranti con appostamenti, osservazioni e controlli. Così giovedì al Boscariz gli agenti hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Belluno per i gravi indizi di colpevolezza raccolti. Per due di loro, le posizioni più gravi, c'era il pericolo di reiterazione del reato e quindi i profughi sono finiti a Baldenich. L'altro migrante invece è libero, ha solo l'obbligo di firma. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino