Profughi, nuova protesta: un gruppo ​di migranti si rimette in marcia

CONA - Nuovo giorno di tensione, dopo la "fuga" e il ritorno di una parte dei richiedenti asilo al centro di accoglienza di Cona, questa mattina un nuovo gruppo di...

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CONA - Nuovo giorno di tensione, dopo la "fuga" e il ritorno di una parte dei richiedenti asilo al centro di accoglienza di Cona, questa mattina un nuovo gruppo di migrant - sarebbero una cinquantina, tutto sui 30 anni e provenienti dall'Africa - ha messo in atto un'azione di protesta. I profughi sono usciti dall'ex base di Conetta e si sono messi in cammino, una marcia che li ha portati tra Pegolotte e Correzzola.


Nel primo pomeriggio la marcia è andata avanti, in direzione Piove di Sacco. I migranti trasportano grossi borsoni e bottiglie di acqua, sono scortati a lato carreggiata cdai carabinieri e dai sindacalisti Usb e Cobas, il loro passaggio sta creando anche qualche disagio al traffico. Il sindaco e i vigili di Piove di Sacco stanno valutando se e come accoglierli, il loro slogan è "Andiamo ovunque ma non torniamo a Cona". 

La marcia continua lungo le strade di Pontelongo. Il tragitto è particolarmente pericoloso, ai migranti sono stati dati pettorine e catarinfrangenti per essere maggiormente visibili agli automobilisti in transito.

In serata polemica e tensione per il luogo dove ospitarli con la diocesi che è intervenuta per trovare sistemazioni nei patronati.
 


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Intanto nel centro storico di Venezia i militanti di Forza Nuova hanno appeso alcuni striscioni contro il Patriarca Francesco Moraglia, complice, secondo i militanti, di un tipo di accoglienza "indiscriminato".

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Il Gazzettino