Profughi, ultimatum dell'Anci: «O il lavoro o il rimpatrio»

Il sindaco di Casalserugo Elisa Venturini
PADOVA - «Gli amministratori dicono "no" all’arrivo dei profughi, perché sono impossibilitati a gestire la situazione. Ed è un "no" bipartisan». ...

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PADOVA - «Gli amministratori dicono "no" all’arrivo dei profughi, perché sono impossibilitati a gestire la situazione. Ed è un "no" bipartisan».


Elisa Venturini, vice presidente regionale dell’Anci e sindaco di Casalserugo, ha indetto un incontro alla presenza dei responsabili della cooperativa di accoglienza "Città solare", per fare il punto.

Dal primo cittadino è arrivato un appello al Governo e a Zaia affinché la burocrazia venga snellita e chi ne ha i requisiti abbia lo stato di rifugiato nel giro di qualche settimana.



Per gli altri c’è solo una soluzione: il rimpatrio. «Magari - ha detto la Venturini, utilizzando i 21 milioni di euro a disposizione delle prefetture per l’accoglienza. Non possiamo continuare a mantenere questi immigrati, mentre ai cittadini italiani che ci chiedono un contributo non possiamo dare neppure un euro. Almeno ci mettano nella condizione di far lavorare gli stranieri, facendo effettuare loro per esempio sfalci e pulizia di argini e canali».
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Il Gazzettino