Nel marzo del 2010, a poche settimane dalle votazioni, il mandatario elettorale di Giorgio Orsoni era preoccupato perché in cassa c'erano pochi soldi per pagare le...
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Al processo è emerso che dal 25 marzo in poi affluirono contributi per ben 192 mila euro: oltre metà di quelli complessivamente registrati nell'intera campagna elettorale, in buona parte provenienti da società vicine al Cvn: San Martino, Clea, Bosca e Cam ricerche. La Procura ha incassato la deposizione di Bonechi come un punto a favore dell'accusa: Orsoni, infatti, ha raccontato di non essersi mai occupato dei finanziamenti elettorali, limitandosi ad accogliere la disponibilità di Mazzacurati consegnandogli il numero di conto corrente per poi non interessarsi più della questione. Il commercialista dice invece di averlo avvisato dei versamenti: «Sapevo che sarebbero arrivati», avrebbe risposto Orsoni.
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Il Gazzettino