Il principe Emanuele Filiberto visita il Friuli nei 100 anni Grande Guerra

Il principe Emanuele Filiberto di Savoia
UDINE e GORIZIA - La Real Casa Savoia sbarca in Friuli l'8 e il 9 aprile prossimi con il principe Emanuele Filiberto che visita la regione nel centenario della...

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UDINE e GORIZIA - La Real Casa Savoia sbarca in Friuli l'8 e il 9 aprile prossimi con il principe Emanuele Filiberto che visita la regione nel centenario della Grande Guerra e per l'incontro internazionale "Alpi Senza Confini" promosso dagli ordini dinastici, dall'Istituto nazionale per la Guardia d'onore alle Reali tombe del Pantheon e del Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta. 


Oltre al principe Emanuele Filiberto di Savoia, fra le varie personalità anche il gran cancelliere Johannes Theo Niederhauser, cavaliere della Santissima Annunziata, che accompagnerà il principe nel tour in Friuli. Il programma del meeting, organizzato in occasione della ricorrenza del centenario della Grande Guerra, sarà reso noto nei dettagli nei prossimi giorni, durante un incontro che si terrà a nella sala consiliare di palazzo Belgrado, sede della Provincia di Udine, cui prenderà parte anche la presidente del Club Unesco di Udine, Renata Capria D’Aronco.

«Si tratta di un'iniziativa unica, che dà lustro al nostro territorio - spiega l'ideatore, Alessandro Berghinz, delegato provinciale di Udine per l'Istituto nazionale alle Reali Tombe -; la finalità è commemorare i soldati caduti, ricordando l'impegno della Croce rossa, dei cappellani militari italiani e austriaci che hanno operato nel teatro di guerra e di battaglia nella zona di confine».  

La realizzazione del meeting vede la partecipazione della Croce rossa austriaca, del Corpo militare Cri e infermiere volontarie, Forze Armate, il Corpo di soccorso dell'Ordine di Malta, gli ordini equestri, le associazioni d'arma e combattentistiche e l'associazione Mitteleuropa; sono stati coinvolti anche gli Enti locali, fra cui i sindaci del Comuni di Trivignano Udinese, Aquileia, Cividale del Friuli e Gorizia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino