Caro carburante, 3 milioni per bus e corriere della Mom: «Nessun aumento dei prezzi»

Un autobus della Mom: nonostante il caro carburanti non ci saranno aumenti delle tariffe
TREVISO - Non andranno a gravare su abbonamenti e biglietti i pesanti rincari dei costi del carburante da trazione che Mom sta sostenendo in questo 2022. A Sant'Artemio, ieri...

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TREVISO - Non andranno a gravare su abbonamenti e biglietti i pesanti rincari dei costi del carburante da trazione che Mom sta sostenendo in questo 2022. A Sant'Artemio, ieri mattina, l’Ente di Governo del Trasporto Pubblico Locale convocato d’urgenza per decidere il da farsi, ha stabilito dopo una lunga e non facile discussione che sarà l’azienda di trasporto a farsi carico degli aumenti. La stima è di + 28% per il gasolio e + 700% per il metano, che tradotti in importi da sostenere significano oltre 3 milioni di euro da sobbarcarsi. Per l’esattezza, 583mila euro per il gasolio è addirittura 2 milioni e mezzo per il metano, il cui prezzo è schizzato addirittura di sette volte. Una vera e propria emergenza. L’impegno dell’Ente di Governo, che vede oltre alla Provincia la partecipazione dei comuni di Treviso, Conegliano e Montebelluna, è quello di tornare a riunirsi una volta che Stato e Regione avranno chiarito l’ammontare dei ristori a compensazione del caro carburanti e la loro esatta ripartizione, un sostegno cui si sommerà da settembre il capitale da 11 milioni che il nuovo socio di Mom, Autoguidovie Spa, porterà con sé al suo ingresso.

LA NORMA

Nel frattempo, si ricorrerà a una norma finanziaria che consente alla partecipata di accollarsi i tre milioni: «Potremmo aumentare le tariffe piuttosto che andare in deficit di bilancio – ha spiegato al termine dell’assemblea il presidente della Provincia Stefano Marcon - ma intendiamo percorrere l’indirizzo di andare verso la sterilizzazione degli ammortamenti, com’è consentito dalla norma. Questo ci permette di attendere l’evoluzione sia del trend del costo del gasolio che eventuali ristori governativi per chiudere in equilibrio il bilancio dell’azienda. Ci lasciamo con questo indirizzo, dandoci il compito di trovarci non appena avremo numeri precisi, sperando di tornare indietro anche rispetto alla strada intrapresa, che di fatto pesa sul conto finanziario di Mom». Ma d’altro canto, se per quest’anno le tariffe non si toccano e gli importi di 2020 e 2021 vengono confermati, i soldi da qualche parte dovevano saltare fuori. Si lavorerà per ottenere maggiori ristori possibili. «Nella speranza che la cifra sinora stanziata dallo Stato di 40 milioni con il decreto “Aiuti bis” del 9 agosto scorso per tutta l’Italia sia destinata ad aumentare in modo significativo – ha sottolineato Marcon - e che siano resi noti al più presto i dati definitivi sul riparto delle somme stanziate dal Governo a seguito dell’emergenza covid e non del tutto assegnate».

LO SFORZO

Positivo anche lo sforzo della Regione di destinare 6 milioni e mezzo di euro al settore del trasporto pubblico locale per compensare parzialmente l’impatto dell’aumento dei prezzi dei prodotti energetici sui costi dei servizi. Anche l’entrata di Autoguidovie Spa come nuovo socio con oltre 11 milioni di euro costituirà una boccata di ossigeno. Il presidente di Mom Giacomo Colladon ha ribadito che non ci saranno tagli alle corse: «Dal 12 settembre i bus a metano tenuti fermi questa estate torneranno in strada». Attualmente, Mom dispone di 63 mezzi a metano che a breve diventeranno 83, ma paradossalmente al momento il Governo prevede incentivi solo sull’acquisto di bus a metano o elettrici, quelli più costosi da far viaggiare. Malgrado questo scenario negativo, «siamo comunque riusciti a trovare la quadra per garantire il servizio al cento per cento – ha concluso Colladon - Certo è che si rende necessario un intervento importante per il ristoro di questi costi aumentati».

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Il Gazzettino