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BELLUNO - «E’ un’inchiesta che nasce sul fumo – spiega Paolo Colle, gestore di un distributore Agip Eni a Mel di Borgo Valbelluna – noi comunichiamo giornalmente le variazioni di prezzo al Ministero dello Sviluppo Economico e sono le società ad imporre il prezzo. Non c’è niente da nascondere». Queste variazioni di listino, sottolineano gli addetti ai lavori, sarebbero dettate dal mercato e dalle necessità societarie e il tutto accadrebbe però sempre con chiarezza alla luce del sole: «Non posso parlare per i gestori di pompe bianche (private) ma per quanto riguarda i distributori gestiti dalle grandi compagnie (Agip, Eni, Esso, Tamoil, Repsol per citarne alcune) esistono delle filiere di prezzi a cui dobbiamo adeguarci con rapidità». Le indicazioni arrivano dall’alto e devono essere eseguite immediatamente: «Spesso il prezziario viene comunicato durante la notte e deve essere applicato già dalla prima mattina – ha continuato Colle – i cambiamenti avvengono in fretta. E spesso si può variare di diversi centesimi nel giro di una giornata». All’interno della provincia il mercato mette in mostra comunque prezzi molto variegati, ed è possibile dunque individuare differenze abbastanza consistenti da un distributore all’altro. L’aumento dei prezzi comunque non favorisce assolutamente i gestori dei distributori, anzi: il margine di guadagno sul carburante non è in percentuale, ma fisso, e viene dunque drasticamente ridotto dalla crescita dei prezzi.
I CONSUMATORI
Ma a prendere posizione dopo l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Belluno è anche il Codacons che ha depositato l’esposto che ha dato il via agli accertamenti di Finanza e magistrati.
PARTI OFFESE
Saranno proprio i cittadini inoltre a poter prendere parte attivamente all’inchiesta, fornendo informazioni o addirittura costituendosi parte offesa: «Ora i residenti a Belluno potranno costituirsi parte offesa nella indagine della Procura e chiedere un risarcimento danni nel caso in cui la magistratura dovesse accertare illeciti – ha spiegato il presidente Carlo Rienzi – In tal senso nei prossimi giorni sarà disponibile sul sito del Codacons una apposita pagina dove scaricare i moduli utili. Invitiamo i consumatori a segnalarci qualsiasi anomalia sui prezzi – ha continuato Rienzi - inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it».
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Il Gazzettino