Presotto Mobili, ieri il rientro in fabbrica e la ripartenza

Presotto Mobili, ieri il rientro in fabbrica e la ripartenza
PORDENONE - Alla Presotto Industrie Mobili di Brugnera si sono riaccese le macchine. Questa è la settimana in cui in fabbrica rientreranno - seppure gradualmente e a gruppi...

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PORDENONE - Alla Presotto Industrie Mobili di Brugnera si sono riaccese le macchine. Questa è la settimana in cui in fabbrica rientreranno - seppure gradualmente e a gruppi - i dipendenti che la nuova società Alba22 del Gruppo Estel di Thiene (Vicenza) si è impegnata a riassumere. Ieri intanto sono tornati al lavoro gli addetti amministrativi degli uffici commerciali. Un settore cruciale per la ripartenza immediata della società: ci sono infatti in sospeso degli ordinativi che vanno evasi nei tempi più brevi possibile. Saranno 79 gli addetti che saranno riassunti. Una decina invece gli operai che negli ultimi dieci giorni si sono dimessi in quanto hanno trovato altre opportunità di lavoro: in questo momento il distretto del mobile è infatti in gradi di riassorbire manodopera. Nei prossimi giorni - informa il sindacato - l'organico sarà a regime, produzione compresa. L'operazione di riaggiudicazione da parte del tribunale di Pordenone e della firma dell'affitto con impegno ad acquisire entro tre mesi con il curatore fallimentare si era chiusa in tempi record: l'8 novembre la Presotto era stata dichiarata fallita e la scorsa settimana il curatore ha consegnato le chiavi dello stabilimento alla società veneta. Era infatti fondamentale non perdere tempo.

TEMPI RECORD

Solo poche settimane di fermo produttivo avrebbero potuto compromettere l'attività. Ci sono degli ordini in sospeso da evadere, la clientela che attende e la rete di agenti pronta. Molto rapidi anche i tempi per l'accordo sindacale: la nuova impresa del Gruppo Estel (specializzato nella produzione di mobili per ufficio, ora allarga la gamma con l'arredo domestico) aveva raggiunto l'accordo sindacale con Cgil, Cisl e Uil del settore legno-arredo e le Rsu. La regia del tavolo è stata di Confindustria Alto Adriatico. Nell'intesa raggiunta l'azienda acquirente si è impegnata a investire sul marchio e a rinnovare il parco macchine. Dal punto di vista commerciale ha in programma il potenziamento del brand Presotto a livello internazionale attraverso l'integrazione dell'operatività commerciale e la programmata immediata partecipazione alle più importanti fiere di settore, come quella del prossimo aprile a Milano. I sindacati confidano «nell'attuazione degli interventi programmati e nella possibilità di garantire stabilità occupazionale e reddituale ai lavoratori riassorbiti dalla nuova società». E i lavoratori che in queste ore stanno rientrando nei reparti sperano che la lunga storia dell'azienda, fondata nel 1947, non si interrompa come avvenuto negli ultimi tre anni.

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Il Gazzettino