BELLUNO - Serve una lettera. Poche righe, giusto per confermare che da qui al 31 dicembre ci saranno i soldi per pagare il servizio di Veneto Strade. Solo che quelle poche righe...
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«C'è già una lettera del Governo inviata a Bressa. A cosa serve un'altra lettera?» Così dice la presidente della Provincia, Daniela Larese Filon. E la bomba Veneto Strade torna a ticchettare. Il timer è puntato sul 28 febbraio. Dopodiché, senza i 15 milioni di euro necessari a pagare tutto il servizio, e senza garanzie, la manutenzione della rete viaria chiude. La palla (o il cerino, la sostanza non cambia) è nelle mani della presidente della Provincia.
Presidente firmerà o non firmerà la lettera di garanzia? Glielo chiederanno anche i sindacati.
«Me l'hanno già chiesto i sindacati, nell'ultima assemblea dei sindaci di Villa Patt».
Allora però lei non ha risposto.
«La risposta verrà data venerdì mattina (domani), in occasione dell'assemblea dei soci di Veneto Strade a Mestre».
Che risposta sarà?
«Ho la lettera che Bressa ha scritto a Zaia. Nella lettera di Bressa si dice che i primi 5 ci sono già, reperiti nelle pieghe del decreto milleproroghe. Gli altri dovrebbero arrivare assieme al finanziamento delle Province».
Il Gazzettino