«Le scuole di Favaro hanno deciso di non realizzare il presepe negli istituti»

«Le scuole di Favaro hanno deciso di non realizzare il presepe negli istituti»
FAVARO VENETO - «Le scuole di Favaro hanno deciso di non realizzare quest'anno il presepe all'interno degli istituti». Lo scrive in una nota il consigliere...

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FAVARO VENETO - «Le scuole di Favaro hanno deciso di non realizzare quest'anno il presepe all'interno degli istituti». Lo scrive in una nota il consigliere della Municipalità di Favaro, Michael Alterno, che si dice dispiaciuto per la mancata adesione delle scuole alla realizzazione del presepe e punta, per questo motivo, il dito contro la direzione didattica del comprensivo Ilaria Alpi, l'istituto che raggruppa tutte le scuole di Favaro e delle frazioni di Dese e Tessera. «Realizzare la rappresentazione della Natività - afferma Alterno significa valorizzare la natura di un simbolo non solo religioso, ma anche quella parte della storia, della tradizione culturale e artistica italiana che rappresenta la famiglia, la concordia, la maternità e che richiama valori di pacificazione e speranza nel futuro».

 
CONTRIBUTO REGIONALE
Alterno ricorda che quest'anno la Giunta regionale ha deliberato un finanziamento di 50mila euro per sostenere le spese che le scuole, siano esse statali, paritarie o di formazione professionale, andranno ad affrontare per la realizzazione del presepe all'interno dei plessi. «Una ragione in più per farlo ha sottolineato il consigliere fucsia visto che le scuole verrebbero in questo modo rimborsate dei costi necessari per realizzarli. Peraltro il finanziamento - ha aggiunto - fa venire meno la motivazione fornitami dalla dirigente scolastica che ha spiegato che la scelta della non adesione al progetto presepi nelle scuole dipende dal fatto che l'istituto non dispone di sufficienti risorse economiche per affrontare la spesa».

OFFERTA RESPINTA
Dopo aver ricevuto il primo rifiuto dalla preside, Alterno dice anche di essersi offerto, visto che gli era stato risposto che la scuola non può permettersi nemmeno di anticipare la somma di denaro per l'acquisto dei materiali che poi sarebbe stata, comunque, rimborsata dalla regione, di regalare un presepe all'istituto, «ma anche questa opzione mi è stata negata», sostiene il consigliere di municipalità. «Pensavo di fare cosa gradita regalando un presepe ha sottolineato invece il rifiuto che ho ricevuto mi porta a pensare che le motivazioni per cui non si vuole rappresentare la nascita di Gesù all'interno degli edifici scolastici non siano di tipo economico, ma sicuramente altre e di natura diversa».

NATIVITÀ IN MUNICIPIO

In passato, come si ricorderà, alcune scuole avevano deciso di non rappresentare la nascita di Gesù per non urtare la sensibilità delle famiglie non cattoliche che frequentano le scuole. A rincuorare il consigliere sono, tuttavia, intervenute alcune insegnanti dell'istituto comprensivo che hanno comunicato al rappresentante della Municipalità la loro disponibilità a realizzare, assieme a qualche studente, un presepe nell'atrio del palazzo municipale di piazza Pastrello. «Sarà un'opera sicuramente bella ha concluso Alterno - realizzata dai nostri ragazzi, che ogni cittadino potrà venire a vedere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino