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VENETO - Il nuovo portale per prenotare il vaccino anti-Covid in Veneto funzionerà da giovedì 1° aprile e non sarà un pesce, anche se qualche disguido è comunque da mettere in conto. Perché inizialmente, non avendo sieri per tutti, le prenotazioni saranno possibili solo per alcune categorie di veneti: gli anziani e i cosiddetti fragili, cioè chi soffre di determinate patologie. Tra l'altro, le categorie potrebbero variare da Ulss a Ulss, soprattutto per quanto riguarda l'età degli anziani da mettere in sicurezza. Al netto di queste premesse e delle migliorie annunciate (la più urgente sembra proprio l'avviso delle fasce di persone che potranno accedere alla prenotazione), va detto che il sistema è effettivamente semplice. E il fatto che si sia raggiunto l'accordo con i farmacisti, agevola tutte quelle persone che non hanno o non sanno usare il computer.
Prenotare il vaccino
Ringalluzzito dal successo della vaccinazione diretta sperimentata domenica a Treviso (su 4.496 anziani nati nel 1936 in attesa di vaccino ben 4.194 si sono presentati, in pratica adesso il 79% degli ottantacinquenni trevigiani ha avuto la prima somministrazione) e dall'aumento delle somministrazioni («Adesso siamo i primi in Italia»), ieri il presidente della Regione Luca Zaia ha mostrato il nuovo portale delle prenotazioni, sottolineando la velocità del sistema («Si fa tutto in trenta secondi, è il metodo più veloce al mondo») e la semplicità. Con lui c'erano il direttore di Azienda Zero Roberto Toniolo e l'ingegnere Luca Giobelli che ha realizzato il sistema.
Funziona così: l'utente deve collegarsi al portale https://vaccinicovid.regione.veneto.it o a quello della propria Ulss che rinvia al sito creato da Azienda Zero. Si apre una schermata con i simboli di tutte le 9 Ulss venete. Si sceglie la propria, dopodiché basterà inserire il codice fiscale per procedere con la prenotazione scegliendo luogo vaccinale, giorno e ora. Quello che non sarà possibile scegliere sarà il tipo di vaccino: «Se qualcuno vuole scegliere quale vaccino fare, si vaccinerà alla fine» ha precisato Zaia, ricordando che domenica a Venezia ci sono state 400 rinunce per AstraZeneca su 3.500 cittadini convocati.
Bisognerà poi indicare una mail o un numero di telefonino per ricevere - via mail o sms - la conferma della prenotazione, ma è preferibile la posta elettronica perché così si riceveranno i moduli da compilare, a partire da quello dell'anamnesi, cioè il riassunto delle notizie sanitarie del paziente.
Codice fiscale
Tornando al portale veneto delle prenotazioni, la chiave di volta è il codice fiscale. Se Azienda Zero inserirà tutti i codici fiscali divisi per categorie - età, patologie, disabilità - non dovrebbero esserci problemi. In caso contrario le lagnanze sono scontate. In ogni caso, sarà il portale delle prenotazioni a riconoscere dal codice fiscale le persone ammesse alla profilassi. Quindi, chi non è vecchio o non è malato è inutile che giovedì provi a prenotare perché sarà respinto. Zaia ha precisato che il portale delle prenotazioni non sarà l'unico sistema per accedere alla profilassi. Le Ulss potranno organizzarsi come meglio credono. Ad esempio: venerdì la 7 Pedemontana farà un accesso diretto a Roana per tutti gli anziani dell'Altopiano di Asiago delle classi dal 1931 al 1937. È poi in preparazione da parte della Regione un call center per avere informazioni: «Ma potrà funzionare anche per farsi fare la prenotazione». Dopodiché dipende tutto dalle forniture: se i vaccini arriveranno, «per metà aprile avremo vaccinato tutti gli over 80, in caso contrario la campagna vaccinale si fermerà».
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Il Gazzettino