POZZONOVO (PADOVA) - Si sarebbe dovuta sottoporre a un ecocardiogramma proprio oggi, per via di alcuni fastidiosi dolori al petto che sentiva ormai da troppi giorni. E invece...
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Tra la disperazione dei famigliari, ha richiamato il 118 per avvisare che non serviva più l'ambulanza, essendo Maila già priva di vita. Sul posto sono sopraggiunti, da prassi, i carabinieri di Tribano, che hanno escluso la morte violenta: all'origine del prematuro decesso della 41enne ci sono sicuramente cause naturali.
La più probabile pare essere un arresto cardiocircolatorio, ma sarà l'autopsia a dirlo con certezza. L'ha disposta l'autorità giudiziaria di Rovigo, per vederci chiaro circa una morte giunta troppo prematuramente.
VITA RISERVATAMaila Favaro era nubile e viveva con i genitori nella casa di via Roma. Non era sposata e non aveva figli, ma era legatissima alla famiglia di origine, molto nota e stimata in paese. Una famiglia semplice e genuina oggi si trova ad affrontare uno dei dolori più grandi.
Maila era una donna riservata. Non usciva spessissimo di casa, soprattutto a causa di alcuni problemi di salute, che da alcuni anni l'avevano resa schiva, anche se non per questo meno gentile e premurosa quando incontrava qualche conoscente. Attualmente non lavorava, ma si rendeva utile ai genitori e al fratello Mirco, a cui era molto affezionata.
La notizia della morte di Maila Favaro ha causato grande dolore nella piccola comunità. Sconvolta anche Arianna Lazzarini, sindaco del paese, a cui capitava spesso di vedere Maila, che abitava davanti al municipio. «Sono davvero dispiaciuta commenta la prima cittadina . Non ci sono parole; va un grosso abbraccio a tutta la famiglia».
Camilla Bovo Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino