VENEZIA - Barche tipiche in legno, a remi o con motori poco potenti, residenza a Venezia e tradizione. Sono questi i criteri principali del bando che il Comune ha previsto per la...
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LA GRADUATORIAIl punteggio massimo raggiungibile per una singola voce, di quattordici punti, è dato dalla presenza del requisito della residenza a Venezia (che cala a tre in caso di residenza in terraferma) e dalla richiesta del posto per una barca in legno, seguite dai dodici punti acquisibili in caso di barca a remi o anche in caso di dimensioni fino a dieci metri. Penalizzazioni sono invece previste in base all'anzianità dei motori: -2 punti se tra i cinque e dieci anni e -4 se dovesse essere vecchio di oltre dieci anni.
I posti barca per cui si potrà richiedere l'assegnazione saranno destinati a imbarcazioni tipiche in legno e non, ma anche altre tipologie purché non in ferro o acciaio. Il Comune ha specificato qual è la natura per esser classificata come barca tipica, e cioè sandoli, cofani, batelli, topi, bragozzi, burchi, caici, gondole e relative suddivisioni ad esse riconducibili.
LE MODALITA'Agli interessati sarà chiesto un contributo di 50 euro qualora la richiesta sia fatta online autonomamente, mentre ammonterà al doppio in caso di l'assistenza degli Uffici Urp del Comune oppure dell'ufficio Sportello trasporti e concessioni acquei. In sede di presentazione della domanda ogni richiedente dovrà indicare la propria preferenza per un'area, indicando al massimo una sola altra area alternativa alla precedente. Se il luogo di residenza coincide con l'area scelta, al punteggio parziale verrà attribuito un bonus di dieci punti, diversamente verrà attribuito un bonus di cinque punti.
I POSTI DISPONIBILIA Dorsoduro saranno dieci i posti barca disponibili, a Santa Croce tre, a San Polo quattro, ventisei a Cannaregio, uno a San Marco, quindici a Castello, undici alla Giudecca, quattordici al Lido, venti a Burano e ventidue a Murano. Esprime soddisfazione Marco Gasparinetti, portavoce dell'associazione 25 aprile, che afferma: «L'assegnazione era attesa da tre anni, siamo felici per il lavoro svolto dagli uffici comunali e per i criteri adottati, che nell'attribuzione del punteggio privilegiano la residenzialità e le barche tipiche in legno. Di questa apertura in favore della residenzialità prendiamo atto, sperando che non sia puramente elettorale e ferma restando la nostra opposizione su altri aspetti dell'operato di Giunta».
Tomaso Borzomì Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino