OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MANIAGO - Nella giornata di martedì, attorno alle 12, c’è stato un po’ di trambusto all’ufficio delle Poste Italiane di Maniagolibero. Si è perfino dovuto interrompere, per lunghi minuti, il normale servizio nel tentativo, andato a vuoto, di rimborsare un buono fruttifero di qualche migliaio di euro a un cittadino. Il motivo del fallimento dell’operazione è un guasto all’unico scanner in dotazione all’ufficio, dispositivo necessario per quest’operazione, che non può essere eseguita manualmente.
IL DISAGIO
La cosa non desterebbe grande stupore se non per il fatto che l’utente si era già presentato altre due volte precedentemente per ottenere questo rimborso che, normalmente, viene eseguito in pochi minuti, senza necessità di preavviso o appuntamento. «Il 25 novembre - spiega l’uomo - mi sono presentato per la prima volta allo sportello e l’operatore, scusandosi per il malfunzionamento dell’apparecchiatura, che non riesce a leggere il codice del documento, mi ha invitato a recarmi presso un altro ufficio, perché il tecnico per la riparazione non sarebbe arrivato prima di qualche giorno.
L’APPELLO
«Adesso faccio questo appello pubblico - conclude il maniaghese - per conoscere le cause che portano lo sportello di un ufficio periferico a non riuscire a effettuare una banale operazione di rimborso di un buono fruttifero, perché l’unica macchina in dotazione non funziona e non si riesce a far arrivare un tecnico per ripararla. Il mio pellegrinaggio ha visto tappe in sportelli diversi per avere un rimborso di poche migliaia di euro. Soldi miei, di cui ho diritto a entrare in possesso subito, perché mi servono per le mie incombenze quotidiane».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino