Boato improvviso: Postamat sventrato al calar delle tenebre

Boato improvviso: Postamat sventrato al calar delle tenebre
CANARO - Un boato secco, fortissimo, che ha squarciato il silenzio della notte, ha fatto sobbalzare più d'uno nel letto, ma soprattutto ha fatto letteralmente volare lo...

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CANARO - Un boato secco, fortissimo, che ha squarciato il silenzio della notte, ha fatto sobbalzare più d'uno nel letto, ma soprattutto ha fatto letteralmente volare lo sportello Postamat dell'ufficio postale di via Carlo Alberto Dalla Chiesa. E così se ne sono volati via oltre 20mila euro. Mancavano una manciata di minuti allo scoccare delle 4 e l'esplosione ha svegliato di soprassalto più di un residente, anche se le Poste di Canaro, pur in centro, si trovano in una zona con poche abitazioni. Il botto, però, si è udito distintamente in buona parte del paese. Il commando che ha agito aveva evidentemente un alto livello di professionalità. I malviventi hanno colpito con estrema rapidità, utilizzando il cosiddetto metodo della marmotta, ovvero con il materiale esplodente racchiuso dentro a un contenitore, la marmotta appunto, piazzato in modo tale da scardinare il bancomat e poter mettere le mani sulla cassetta contenente il denaro. Tanto denaro, in questo caso. Oltre 20mila euro. Poi sono riusciti a fuggire senza incontrare ostacoli. Sia scelta dell'obiettivo da colpire, uno sportello Atm abbastanza nascosto, sia il perfetto dosaggio dell'esplosivo che ha consentito di controllare la deflagrazione facendo saltare solo il blocco che si voleva asportare, evitando la distruzione delle banconote o crolli strutturali, se non di qualche controsoffittatura nel piccolo corridoio dove è collocato il bancomat, così come anche la velocità nel dileguarsi senza essere visti nonostante il frastuono provocato, sono tutti elementi che denotano un'estrema preparazione e un piano elaborato e studiato nei minimi dettagli. Anche se gli assalti alle casse continue sono una tipologia di furto ricorrente, non si tratta di un tipo di furto alla portata di tutti.

CARABINIERI IN AZIONEUn colpo simile era stato messo a segno proprio la notte precedente allo sportello delle Poste di San Giorgio di Livenza di Caorle, dove i malviventi hanno colpito più o meno alla stessa ora e con metodo analogo. L'allarme è scattato istantaneamente e i carabinieri della Stazione di Canaro si sono precipitati sul posto in pochi istanti, ma dei malviventi, ormai nessuna traccia. Lo sportello bancomat sventrato e fumante sembrava essere l'unica testimonianza del loro passaggio. Sul posto sono accorsi anche i militari della Compagnia di Castelmassa per i primi rilievi e le indagini del caso. A cominciare dall'analisi dell'esplosivo utilizzato. Sul posto è accorsa anche una squadra dei vigili del fuoco, visto che lo scoppio aveva provocato un incendio che si è propagato all'interno degli uffici delle Poste. Le fiamme sono state spente abbastanza rapidamente. Resta la ferita, visibile, del Postamat sventrato e la paura di chi ha udito il botto ed è sobbalzato nel cuore della notte.
LE INDAGINIAncora da valutare se i ladri siano riusciti a sfuggire anche alle telecamere del sistema intercomunale di sorveglianza presenti nella zona o se qualcuno dei tanti occhi elettronici presenti nella zona, sia riuscito a immortalare qualcosa. «Di prima mattina - spiega il sindaco Nicola Garbellini - ho fatto le verifiche del caso per accertare l'assenza di rischi per la popolazione e l'ordine pubblico. Fortunatamente, nessuno si è fatto male. Confido che il nostro sistema di video sorveglianza possa aiutare a dare le risposte che tutti stanno cercando».

Sui tempi di ritorno alla piena operatività delle Poste di Canaro, al momento, nessuno si sbilancia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino