Possagno perde l'unico supermercato per le spese bisogna spostarsi a Cavaso

Possagno perde l'unico supermercato per le spese bisogna spostarsi a Cavaso (Foto di Marco Pomella da Pixabay)
POSSAGNO Il paese di Canova è rimasto senza supermercato. Ha chiuso infatti qualche settimana fa il punto vendita Crai presente da oltre una decina d'anni in viale...

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POSSAGNO Il paese di Canova è rimasto senza supermercato. Ha chiuso infatti qualche settimana fa il punto vendita Crai presente da oltre una decina d'anni in viale Canova, lungo la via principale di Possagno. Era l'unico negozio di alimentari ed ora non c'è più nulla. Un servizio essenziale, in particolar modo in tempi di Covid-19, in cui limitare gli spostamenti non è solo consigliabile, ma è anche un'indicazione normativa. Alcuni cittadini hanno segnalato le difficoltà incontrate da questa chiusura, in particolare per gli anziani che per fare la spesa devono spostarsi dal Comune.


L'AMMINISTRAZIONE

Il primo cittadino Valerio Favero spiega come l'amministrazione abbia fatto quanto in suo poter per poter mantenere il supermercato. «La chiusura è stata decisa dal titolare del supermercato, che gestisce anche un altro negozio Crai a Cavaso del Tomba spiega il sindaco Favero quest'ultimo negozio si trova a un chilometro e mezzo da Possagno, per cui la distanza non è molta. Tra l'altro il gestore stesso ci diceva che tanti residenti di Possagno andavano già da prima a fare la spesa a Cavaso, dove il punto vendita è più grande e fornito. Dispiace la chiusura, abbiamo fatto il possibile per mantenere il servizio, ma ovviamente l'amministrazione non può entrare nel merito delle scelte dell'esercente». A Possagno i servizi essenziali sono garantiti, ribadisce Favero: 2 panifici, la macelleria, l'edicola e la cartolibreria, il lavasecco, la farmacia. Molti esercenti nell'ultimo periodo hanno pure ampliato la gamma di prodotti per andare incontro ai clienti. Avviato anche il mercato comunale, «per la prima volta nella storia del Comune».


IL MERCATO

E' partito a giugno del 2020, prima non esisteva. Si svolge il martedì mattina. Per ora ci sono 5 bancarelle di prodotti, quelli essenziali, «ma stiamo facendo quanto possibile per sostenerlo e fare in modo che possa crescere - aggiunge il sindaco - Ovviamente molto dipende anche dai cittadini, perché se le bancarelle vendono ovviamente hanno interesse a restare, altrimenti è chiaro che faranno una scelta diversa. Stiamo cercando di promuovere anche i negozi comunali, anche se ora molti sono chiusi per le norme anti Covid-19. Credo che gli effetti di questa pandemia li vedremo solamente a settembre-ottobre. La ripartenza non sarà facile, in particolar modo in un piccolo paese come il nostro. Ci sono certe tipologie di attività come bar e ristoranti che vivono dei clienti che li frequentano. Se non ci saranno aiuti per queste e le altre categorie ora chiuse, sarà difficile una ripartenza». I cittadini dunque dovranno recarsi a Cavaso per fare la spesa. Nell'area pedemontana tra l'altro è prevista l'apertura di un grande supermercato a Pederobba, l'Iper Tosano, in corso di realizzazione sulla Feltrina. 
 

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Il Gazzettino