PORTOGRUARO È grande il cordoglio per la morte, sopraggiunta l'altra notte, all'età di 97 anni, di Aldo Camponogara. Partigiano, medaglia d'oro al valor...
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LE PASSIONI
Aldo era anche appassionato di archeologia: fondò il Gruppo archeologico del Veneto Orientale e la Fondazione Colluto con lo scopo premiare le attività di ricerca archeologica e storica nel territorio. Tantissimi i messaggi di cordoglio: Aldo ha detto Massimo Cacciari con la Fondazione Pellicani - ha rappresentato una figura molto rilevante della sinistra riformista veneta, assieme a Gianni Pellicani e Lucio Strumendo e molti altri. Bisognerà trovare il modo adeguato per ricordare la sua storia politica e umana. Noi faremo certamente la nostra parte.
Con la sua scomparsa - ha aggiunto Nicola Pellicani, deputato del Pd - la comunità veneziana perde un pezzo di storia importante. Aldo era uomo di grande curiosità, con un energia fuori dal comune.
Un uomo che ha messo in conto il rischio di sacrificare la propria vita per la libertà, i diritti, l'uguaglianza e la giustizia. Una persona che ha scelto da giovane da che parte stare e non ha mai smesso di rispettare quella scelta, ha ricordato la deputata di Italia Viva, Sara Moretto.
Al tempo della resistenza risuonò cristallina la sua voce che parlava di giustizia sociale, di lavoro per tutti, di civiltà, di libertà ha detto Sergio Amurri, vicepresidente dell'Anpi di Portogruaro - E di quella voce a Portogruaro risuona un'eco che diventa Storia.
Tra i suoi numerosi scritti, ce n'è uno che esprime molto bene il senso del suo impegno: Oggi a voi giovani non è chiesto di imbracciare le armi, di combattere sui nostri monti e sulle nostre città in difesa della libertà cancellata dalla dittatura fascista. E tuttavia i valori per i quali noi vecchi partigiani abbiamo combattuto sono ancora gli stessi, quelli scritti nella Costituzione che noi abbiamo voluto ed ottenuto con le armi e con il sacrificio di tanti.
Teresa Infanti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino