​Addio Aldo Camponogara. Partigiano, medaglia d'oro al valor militare e imprenditore

Lunedì 27 Luglio 2020
Addio Aldo Camponogara. Partigiano, medaglia d'oro al valor militare e imprenditore
PORTOGRUARO È grande il cordoglio per la morte, sopraggiunta l'altra notte, all'età di 97 anni, di Aldo Camponogara. Partigiano, medaglia d'oro al valor militare, dirigente comunista, sindacalista, imprenditore, archeologo, Camponogara è stato un indiscusso protagonista della storia politica e culturale del Portogruarese. Nato nel 1923, dopo il diploma conseguito nel 1941 al Liceo di Vittorio Veneto, ha intrapreso gli studi in Giurisprudenza, portati a termine nel 1949. A vent'anni si unì ai partigiani della Divisione Osoppo-Friuli. Dopo aver militato nel Partito socialista con Dino Moro, altra figura importante della sinistra portogruarese, nel 1945 aderì al Pci. È stato segretario della Camera del lavoro di Portogruaro, consigliere regionale e vicesindaco di Portogruaro; membro del Cda della Cassa di Risparmio di Venezia. Nel 1976 è stato nominato presidente del Consorzio dei Comuni del Veneto Orientale. Primo presidente dell'Anpi di Portogruaro, era sposato con Norma Cavazzini, attiva nell'impegno sindacale e politico, scomparsa nel 2017. Con lei ebbe due figlie, Paola nel 1952 e Fabia nel 1955. Paola è mancata sempre nel 2017. Come imprenditore, negli anni Cinquanta, Camponogara gestì la BonGas, azienda di famiglia attiva nel settore del metano. 

LE PASSIONI
Aldo era anche appassionato di archeologia: fondò il Gruppo archeologico del Veneto Orientale e la Fondazione Colluto con lo scopo premiare le attività di ricerca archeologica e storica nel territorio. Tantissimi i messaggi di cordoglio: Aldo ha detto Massimo Cacciari con la Fondazione Pellicani - ha rappresentato una figura molto rilevante della sinistra riformista veneta, assieme a Gianni Pellicani e Lucio Strumendo e molti altri. Bisognerà trovare il modo adeguato per ricordare la sua storia politica e umana. Noi faremo certamente la nostra parte. 

Con la sua scomparsa - ha aggiunto Nicola Pellicani, deputato del Pd - la comunità veneziana perde un pezzo di storia importante. Aldo era uomo di grande curiosità, con un energia fuori dal comune. 

Un uomo che ha messo in conto il rischio di sacrificare la propria vita per la libertà, i diritti, l'uguaglianza e la giustizia. Una persona che ha scelto da giovane da che parte stare e non ha mai smesso di rispettare quella scelta, ha ricordato la deputata di Italia Viva, Sara Moretto. 
Al tempo della resistenza risuonò cristallina la sua voce che parlava di giustizia sociale, di lavoro per tutti, di civiltà, di libertà ha detto Sergio Amurri, vicepresidente dell'Anpi di Portogruaro - E di quella voce a Portogruaro risuona un'eco che diventa Storia. 
Tra i suoi numerosi scritti, ce n'è uno che esprime molto bene il senso del suo impegno: Oggi a voi giovani non è chiesto di imbracciare le armi, di combattere sui nostri monti e sulle nostre città in difesa della libertà cancellata dalla dittatura fascista. E tuttavia i valori per i quali noi vecchi partigiani abbiamo combattuto sono ancora gli stessi, quelli scritti nella Costituzione che noi abbiamo voluto ed ottenuto con le armi e con il sacrificio di tanti.
Teresa Infanti
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