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PORTO TOLLE - Sarà la frazione di Tolle a ospitare le celebrazioni per la Festa dell’unità nazionale, Forze armate e commemorazione dei caduti in guerra per il comune di Porto Tolle. Domenica, il tradizionale programma sarà arricchito dall’inaugurazione dell’elica del quadrimotore B-24 “Liberator” che è atterrato nello Scano Canarin il 20 ottobre del 1944. Dopo 77 anni è quindi tornata in Polesine l’elica di quell’aereo americano che era atterrato nel Delta durante la Seconda guerra mondiale. Il quadrimotore faceva parte di uno stormo decollato dall’aeroporto pugliese di Stornara per bombardare lo scalo tedesco in Baviera. Una volta oltrepassata le Alpi però i bombardieri statunitensi faticarono a individuare l’obiettivo a causa della copertura nuvolosa. Nello specifico i motori del Liberator smisero progressivamente di funzionare a causa di un malfunzionamento dell’impianto di alimentazione costringendo il pilota a un atterraggio di pancia (cioè senza carrello) che avvenne proprio sulla spiaggia dell’estremo Delta.
ATTERRAGGIO FORTUITO
Da qui prende le mosse un’altra parte di storia. I quattro membri dell’equipaggio del Liberator furono messi in salvo dal coraggio di Giovanni Siviero Cicolani, pescatore di Scardovari che insieme ai fratelli Mantovani di Goro nascosero dapprima i militari per poi scortarli in barca a Cesenatico. Un pezzo di storia questo che è stato protagonista anche al cinema grazie a Roberto Rossellini che raccontò le gesta in “Paisà” nell’episodio intitolato appunto “Porto Tolle”.
Proprio per il coraggio dimostrato il consigliere Sebastiano Boscolo ha presentato nelle scorse settimane un ordine del giorno per concedere una medaglia d’oro al valore militare postuma al Cicolani.
Il Gazzettino