Rubata la Madonnina del capitello sulla spiaggia di Boccasette

Rubata la Madonnina del capitello sulla spiaggia di Boccasette
PORTO TOLLE - I soliti ignoti sono tornati in azione rubando la statua del santuario dedicato alla Madonna che si trova in spiaggia a Boccasette. «Si tratta...

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PORTO TOLLE - I soliti ignoti sono tornati in azione rubando la statua del santuario dedicato alla Madonna che si trova in spiaggia a Boccasette. «Si tratta dell’ennesima volta che succede qualcosa, per fortuna in questo caso c’era una copia - commenta il sindaco Roberto Pizzoli -. Abbiamo optato per questa soluzione perché abbiamo capito che la situazione non è semplice da gestire, il colpevole deve essere qualcuno con dei grossi problemi per compiere delle azioni del genere». Non è la prima volta che accade, in un territorio che è difficile da sorvegliare come evidenzia il primo cittadino: «Il punto è che il ponte per andare in spiaggia a Boccasette è aperto sempre e quindi è più complesso mantenere un controllo».  

I PRECEDENTI
Neanche due mesi fa, a metà giugno, erano stati compiuti una serie di atti vandalici nei confronti dei due santuari alla Madonna realizzati nelle spiagge di Barricata e Boccasette, gesti che avevano destato scalpore nella comunità che li aveva presi come un proprio punto di riferimento durante le passeggiate sul litorale. Già in quell’occasione il primo cittadino aveva espresso il proprio disappunto e fatto un appello affinché chi avesse visto qualcosa lo segnalasse, ma il responsabile del gesto non è mai stato individuato. Le statue erano quindi state prontamente sistemate dagli stessi volontari che avevano dato vita ai piccoli capitelli, ma a distanza di un paio di mesi è arrivato questo nuovo attacco. «Siamo molto dispiaciuti e stiamo mantenendo alta la guardia - continua Pizzoli -. Così come stiamo tenendo sotto controllo la situazione relativa ai danni».

Tra l’altro non è la prima volta che l’estremo Delta viene colpito nei propri simboli: nel 2013 dei vandali rubarono un’altra Madonnina, a Boccasette in un capitello sito lungo via Kennedy di fronte all’ufficio postale. “La Madunina” come era soprannominata era un punto di riferimento sia per le processioni religiose che come indicazione stradale per chi doveva incontrarsi. In questi giorni invece è toccato ancora una volta al santuario della spiaggia: «Sono sicuro che prima o poi troveremo il colpevole di questi gesti nei confronti di emblemi del nostro territorio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino