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CAORLE - Bottiglie di vetro abbandonate, birra, superalcolici, e ancora bicchieri di plastica vuoti o ancora pieni: sono le tracce dei bagordi notturni della notte fra sabato 5 e domenica 6 giugno a Porto Santa Margherita, Caorle. Una località tranquilla, per famiglie. Il proprietario di una delle abitazioni vicine al mare, Vito Ragusa, trevigiano di 59 anni, questa mattina si è svegliato molto presto e si è trovato di fronte la scena di degrado, così ha pensato di scattare qualche foto e segnalarci lo stato delle cose nella bella cittadina veneta. La notte si erano sentiti schiamazzi, un po' di confusione, prima del temporale notturno, ragazzi che dalla spiaggia sono risaliti lungo i moletti con i frangiflutti, gli scogli, per intenderci, all'altezza del condominio Margherita 70, nella zona vicina alla chiesa. E alle 7.30 della mattinata di oggi la condizione della zona era quella che si può vedere nelle immagini.
Movida sfrenata
La movida sul litorale veneto si fa sentire eccome quest'anno. Sarà che i ragazzi sono stati isolati per molto tempo a causa delle restrizioni da Covid, sarà la fine della scuola, sarà la voglia di evadere ed infrangere qualche regola, tant'è che i risultati si vedono: a Jesolo, per citare un esempio eclatante, dopo risse, ubriachi molesti e continue violazioni del coprifuoco, il sindaco ha chiesto aiuto al prefetto inviandogli una lettera e ribadendo la necessità di un presidio fisso in piazza Mazzini.
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Il Gazzettino