CAORLE - Bottiglie di vetro abbandonate, birra, superalcolici, e ancora bicchieri di plastica vuoti o ancora pieni: sono le tracce dei bagordi notturni della notte fra sabato 5 e domenica 6 giugno a Porto Santa Margherita, Caorle. Una località tranquilla, per famiglie. Il proprietario di una delle abitazioni vicine al mare, Vito Ragusa, trevigiano di 59 anni, questa mattina si è svegliato molto presto e si è trovato di fronte la scena di degrado, così ha pensato di scattare qualche foto e segnalarci lo stato delle cose nella bella cittadina veneta.
Movida sfrenata
La movida sul litorale veneto si fa sentire eccome quest'anno. Sarà che i ragazzi sono stati isolati per molto tempo a causa delle restrizioni da Covid, sarà la fine della scuola, sarà la voglia di evadere ed infrangere qualche regola, tant'è che i risultati si vedono: a Jesolo, per citare un esempio eclatante, dopo risse, ubriachi molesti e continue violazioni del coprifuoco, il sindaco ha chiesto aiuto al prefetto inviandogli una lettera e ribadendo la necessità di un presidio fisso in piazza Mazzini. Ma anche la possibilità di adottare un’ordinanza che limiti il consumo di alcol nelle vie e nelle piazze pubbliche.