Mestre, nuova viabilità davanti al Vega: accelerata nei lavori per finire entro febbraio 2023

Mestre, nuova viabilità davanti al Vega: accelerata nei lavori per finire entro febbraio 2023
MESTRE - L'obiettivo è quello di concludere i lavori già a febbraio del prossimo anno, con almeno tre mesi di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Un...

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MESTRE - L'obiettivo è quello di concludere i lavori già a febbraio del prossimo anno, con almeno tre mesi di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Un traguardo che appare realistico e raggiungibile secondo i tecnici dell'amministrazione comunale che ieri mattina durante i lavori della quarta Commissione consiliare hanno illustrato lo stato di avanzamento dei lavori della nuova e articolata viabilità di accesso alla macroisola della prima zona industriale di Porto Marghera, un intervento da quasi 20 milioni di euro avviato a luglio del 2020 che interessa l'asse viario di collegamento tra Venezia e la terraferma lungo via della Libertà.


I LAVORI ESEGUITI

Allo stato attuale dei lavori è già parzialmente percorribile il viadotto a tre campate che costeggia l'area Fincantieri, mentre sono in via di realizzazione le rampe di collegamento tra lo stesso viadotto, il piano stradale e la galleria artificiale, vero e proprio asse potante dell'intero intervento infrastrutturale. Fondamentale per completare l'intera l'opera sarà infatti il completamento della galleria artificiale sulla quale è prevista una delle due grandi rotatorie, quella sopraelevata che permetterà l'accesso da e per via Torino e che consentiranno un fluido flusso veicolare lungo tutte le direttrici previste. Chi percorrerà via Torino in direzione Venezia, confluirà infatti in una rotatoria sopraelevata che permetterà l'innesto immediato con la strada regionale 11 in entrambe le direzioni di marcia, Est ed Ovest, da e per Venezia. La seconda grande rotatoria a quota zero, situata più ad Ovest, in corrispondenza con la Fincantieri, consentirà invece l'accesso a via dell'Industria e alla prima zona industriale. Nel corso dei prossimi mesi è previsto il completamento del viadotto, ora solo parzialmente percorribile, e delle sue rampe di accesso, che entro marzo di quest'anno in via della Libertà riporteranno il normale flusso veicolare con due corsie per direzione di marcia. L'attività successiva del cantiere sarà concentrata principalmente davanti al Vega di Marghera, nell'area in cui è prevista la realizzazione della rampa metallica che andrà ad incunearsi all'interno della galleria artificiale realizzata in questi mesi che dovrà indirizzare il flusso di traffico in direzione di Venezia e che verrà completata entro il mese di maggio di quest'anno. Si tratta di uno stato di avanzamento dei lavori che già entro settembre di quest'anno potrebbe portare al ripristino del collegamento diretto tra via Torino e via della Libertà, liberando l'asta di corso del Popolo dove, da oltre un anno, viene deviato il traffico diretto a via Libertà e alla zona industriale.


LA PREVISIONE

L'intera opera infrastrutturale sarà completata nei primi mesi del 2023 con la realizzazione delle barriere protettive laterali e di tutti i sotto servizi. «Non è stato facile condurre il cantiere in questo momento di difficoltà dovuto alla pandemia ha sottolineato in Commissione l'assessore alla Mobilità e infrastrutture stradali Renato Boraso che almeno in alcuni momenti di vita del cantiere ha ridotto il flusso della viabilità facilitando i lavori specialmente nelle sue fasi più delicate e tecnicamente complesse. Fin qui tutto è filato liscio, come chiunque può osservare percorrendo quel tratto della strada regionale 11, abbiamo una parte delle infrastrutture già funzionante e credo che entro 13 mesi arriveremo a concludere i lavori».

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Il Gazzettino