Porto Marghera, arrivato dall'Ucraina un carico di 18mila tonnellate di mais e soia. «Scattati controlli anti-radiottività»

Porto Marghera, arrivato dall'Ucraina un carico di 18mila tonnellate di mais e soia. «Scattati controlli anti-radiottività»
MARGHERA - Un nuovo carico di cereali provenienti dall'Ucraina è arrivato ieri al porto commerciale di Marghera. Verso le 10, con un carico di 18mila tonnellate di...

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MARGHERA - Un nuovo carico di cereali provenienti dall'Ucraina è arrivato ieri al porto commerciale di Marghera. Verso le 10, con un carico di 18mila tonnellate di mais e soia, ha attraccato a Porto Marghera di Venezia, la Bulk Carrier Pacific Rose, una nave cargo battente bandiera delle Barbados. La nave era partita dal porto di Odessa sul mar Nero e aveva fatto successivamente scalo a Istanbul, in Turchia, dove era stata sottoposta ai controlli previsti dall'accordo fra Russia e Ucraina con le Nazioni Unite e la Turchia, che si era spesa per lo sblocco dei traffico commerciali, allo scopo di scongiurare una grave crisi alimentare nei Paesi del Terzo mondo dipendenti dai Paesi dell'Europa nord-orientale.

I CONTROLLI

L'Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli con i propri funzionari dei reparti specializzati antifrode e chimici e con l'ausilio di un Laboratorio Mobile hanno accertato la mancanza di eventuale radiottività sul carico di cereali, effettuato analisi specifiche di laboratorio e tutte le verifiche formali previste dai protocolli.
Successivamente sono state avviate le operazioni di scarico della merce coordinate nella banchina del porto dall'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale. Le attività svolte a presidio del valore della salute pubblica, si legge in una nota dell'Agenzia della Dogane, sono il contributo alla piena ripartenza degli scambi commerciali dopo lo scoppio della guerra russo-ucraina.
L'operazione di ieri avviene dopo un mese dall'arrivo del primo mercantile partito dall'Ucraina dopo lo sblocco delle attività marittima e le operazioni di sminamento dei porti. A riaprire i traffico fra il Paese in guerra e il porto veneziano era stato il mercantile Zumrut Ana che aveva trasportato un carico di 6.300 tonnellate olio di semi di girasole.
 

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Il Gazzettino