PORDENONE - «Ci sentiamo prigionieri». I residenti di via Levade sono arrabbiati. La strada sulla quale sono ripresi i lavori che riguardano la Bretella sud....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TABELLA DI MARCIA
Le reti che interferiscono con la viabilità (telecomunicazioni, elettricità, tubature del gas e acqua) verranno di volta in volta spostate da via Udine sul by-pass provvisorio realizzato in prossimità dell’incrocio con via Levade. «Le operazioni dureranno circa tre mesi - spiega una nota di Autovie Venete - e comporteranno alcune occasionali modifiche alla viabilità in via Levade (chiusura totale della strada o in alternativa istituzione di un senso unico alternato)». Disagi che per i residenti della via si ripercuotono su tutte le attività quotidiane. Gli spostamenti sono rallentati e per raggiungere il posto di lavoro Elena ora impiega non meno di 20 minuti. Prima, in macchina, gliene bastavano cinque. «Sono costretta a percorrere a ritroso via Villanova, arrivare alla rotonda dell’uscita dell’autostrada A28 (Interporto), percorrere via Villanova vecchia ed imboccare via Nuova di Corva per poi attraversare Borgomeduna. I conti – tiene a precisare – sono presto fatti e, purtroppo, non ci sono alternative. Anzi la chiusura della strada ha conseguentemente creato un aumento del traffico pesante, con camion carichi di inerti e betoniere che corrono a tutta velocità. Diventa persino pericoloso uscire da casa o muoversi in bicicletta». Lo sconforto è tanto e lo si percepisce nelle sue parole e nelle sue espressioni: «Non so più a chi rivolgermi e non so sino a quando andrà avanti questo calvario». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino