PORDENONE - Non bastano le piogge che di tanto intanto colpiscono la Pedemontana e poi la pianura nelle ore serali. L’ondata di caldo che sta colpendo anche il Friuli...
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LA MAPPA
A fornire la mappa dettagliata della sofferenza idrica dovuta alle poche piogge e al grande caldo estivo è il nuovo presidente della Coldiretti pordenonese, Matteo Zolin: «Il problema - premette - è rappresentato più che altro dalle alte temperature che si registrano durante la notte. Sono molto più alte rispetto alla media del periodo, e così vanno in sofferenza soprattutto il mais e la soia, colture alle quali servirebbe perlomeno un’escursione termica più elevata tra le ore di luce e quelle di buio». Ma il punto fondamentale è la fornitura d’acqua: «La bassa pianura pordenonese - spiega sempre Zolin - soffre perché non ha a disposizione impianti a pressione, così come accade ad esempio in alcune zone dell’alta Pedemontana, tra Fanna e Cavasso». Come detto, quindi, ci sono anche zone insospettabili tra quelle colpite dalla siccità estiva. E la conta dei danni è formalmente già iniziata. «In questa situazione - allarga le braccia Zolin - è praticamente impossibile fare reddito. Il periodo è quello cruciale, e la siccità mette a repentaglio il lavoro di un anno intero». Nella bassa pianura pordenonese si possono già notare interi campi coltivati a granturco che non potranno essere “monetizzati” dagli agricoltori: le piante sono state letteralmente arse dal sole cocente. La socia, invece, starebbe affrontando il periodo della fecondazione, ma le alte temperature notturne fanno in modo che alla fine del ciclo della pianta si possa notare un campo verde e prospero, ma senza il classico fagiolo. Ecco allora che anche il reddito prodotto dalla soia andrebbe a farsi benedire. «Speriamo che nel fine settimana - è l’auspicio del nuovo presidente di Coldiretti - le temperature si possano abbassare grazie a un’ondata di maltempo». Altrimenti la conta dei danni dovrebbe essere rivista al rialzo.
Marco Agrusti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino