PORDENONE - I numeri forniti da Cgil e Uil dicono che quasi diecimila persone sono scese in piazza a Trieste e oltre tremila tra Udine e Pordenone. E che le percentuali di...
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Percentuali molto altre, comprese tra il 60 e l'80%, anche per Ilcam (Cormons), Pittway (Trieste), Farid (Fiume Veneto), Casagrande e Nidec (Pordenone), Metivest Trametal (San Giorgio), Farr (Reana), Lima (San Daniele), Faber e gruppo Cividale (Cividale), Arcelor Mittal (Udine). Quasi fermi i treni al di fuori delle fasce protette, dopo la marcia indietro del ministro sulla precettazione.
Partecipato anche il corteo di Pordenone, con più di un migliaio di manifestanti e prologo dalla Electrolux a Largo San Giovanni, prima del tragitto verso piazza Municipio. Tanti i lavoratori delle aziende colpite dalla crisi, a partire da Electrolux e Ideal Standard, i cui delegati hanno preso la parola sul palco di Pordenone. Tantissimi anche i pensionati con le bandiere di Spi-Cgil e Uilp-Uil, e molto nutrita la rappresentanza di studenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino