PORDENONE - Si è auto-segnalato e sta restituendo i soldi a rate, ma questo non lo ha messo al riparo da una condanna per appropriazione indebita aggravata. Quella dell’ex...
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Lo ha fatto fino al 14 novembre 2012, data in cui Leone ha inviato una nota al Ministero comunicando l’errore e chiedendo di essere ammesso alla restituzione rateale mediante la cessione di 1/5 della pensione, in ragione della sua buonafede e delle difficoltà economiche. Alla pubblica amministrazione, che per oltre due anni ha continuato a versare lo stipendio l’errore è costato 80.951 euro.
Leone è stato giudicato con rito abbreviato dal Tribunale di Pordenone. Il giudice Licia Consuelo Marino ha inflitto 2 anni 2 mesi e 600 euro di multa. La difesa - avvocati Remo Anzovino e Alessandro Da Re - si è battuta per l’assoluzione. Leone non si era accorto dell’errore della Ragioneria, nel suo conto corrente non distingueva tra pensione e "vecchio" stipendio che ora sta restituendo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino