In pensione da tre anni, statale
continua a incassare lo stipendio

Mercoledì 19 Novembre 2014 di Cristina Antonutti
In pensione da tre anni, statale continua a incassare lo stipendio
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PORDENONE - Si è auto-segnalato e sta restituendo i soldi a rate, ma questo non lo ha messo al riparo da una condanna per appropriazione indebita aggravata. Quella dell’ex ispettore del lavoro Salvatore Leone, 68 anni, di Pordenone, è una vicenda controversa. È andato in pensione il 20 gennaio 2010, ma la Ragioneria territoriale dello Stato continuava ad accreditargli lo stipendio sul conto corrente.



Lo ha fatto fino al 14 novembre 2012, data in cui Leone ha inviato una nota al Ministero comunicando l’errore e chiedendo di essere ammesso alla restituzione rateale mediante la cessione di 1/5 della pensione, in ragione della sua buonafede e delle difficoltà economiche. Alla pubblica amministrazione, che per oltre due anni ha continuato a versare lo stipendio l’errore è costato 80.951 euro.



Leone è stato giudicato con rito abbreviato dal Tribunale di Pordenone. Il giudice Licia Consuelo Marino ha inflitto 2 anni 2 mesi e 600 euro di multa. La difesa - avvocati Remo Anzovino e Alessandro Da Re - si è battuta per l’assoluzione. Leone non si era accorto dell’errore della Ragioneria, nel suo conto corrente non distingueva tra pensione e "vecchio" stipendio che ora sta restituendo.
Ultimo aggiornamento: 15:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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