PORDENONE - Arriva in Procura il caso delle opere d’arte di proprietà del Comune che, stando all’inventario stilato nel 2013, sembrerebbero scomparse. Il...
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LE RICOGNIZIONI
Nel frattempo, sono state fatte ulteriori ricognizioni inventariali, l’ultima delle quali lo scorso 21 dicembre. All’inizio di marzo di quest’anno il Movimento 5 Stelle di Pordenone ha depositato una interrogazione scritta nella quale chiedeva copia della segnalazione alla Procura e un aggiornamento sugli ammanchi denunciati, sollecitando inoltre una segnalazione alla Soprintendenza ai beni culturali. Dalla risposta degli uffici comunali è emersa la conferma di gran parte degli ammanchi: solo 35 opere, fra quelle indicate come scomparse, sono state ritrovate, e si tratta per lo più di documenti storici minori che erano finiti in altre sedi comunali. Quanto alle sparizioni, alcune - stando alla risposta - sarebbero da far risalire addirittura alla prima guerra mondiale. Contemporaneamente è stato depositato un accesso agli atti con il quale è stata chiesta copia delle ricognizioni inventariali effettuate in seguito nel corso degli anni sotto le diverse direzioni, nonché rassicurazioni in merito allo stato conservativo della preziosa Collezione Ruini, ad oggi non esposta in alcuna sala comunale.
CONSIGLIERE
“Ci siamo adoperati infine - continua Stefanoni - per depositare una richiesta di convocazione della commissione Cultura, al fine di essere informati sullo stato di conservazione del nostro patrimonio artistico e valutare un sopralluogo con esperti del settore. Non abbiamo però avuto risposta né alla richiesta di accesso agli atti né a quella di convocazione della commissione, nonostante i solleciti e il termine di 10 giorni da Regolamento del Consiglio Comunale per ottemperare le richieste dei Consiglieri. Abbiamo pertanto oggi depositato in Procura un esposto».
Lara Zan Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino