Mucca scappa dalla stalla e va al Lidl: abbattuta a fucilate. Molte proteste

La mucca scappata
FIUME VENETO (PORDENONE) - Una manza fuggita l'altra mattina dalla stalla di Antonio Comparin in via Le Fratte a Fiume Veneto ha seminato per alcune ore scompiglio tra gli...

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FIUME VENETO (PORDENONE) - Una manza fuggita l'altra mattina dalla stalla di Antonio Comparin in via Le Fratte a Fiume Veneto ha seminato per alcune ore scompiglio tra gli automobilisti e i residenti della zona. E poichè non si riusciva a catturarla, un’ora più tardi è stata abbattuta con due colpi di fucile.




Scappata dall'allevamento verso le 6.30, la manza ha preso la via dei campi fino a raggiungere, intorno alle 7, la strada regionale 51, nei pressi del supermercato Lidl a pochi passi dal centro cittadino, in un momento di traffico intenso.



E subito si è sparsa la voce che invece di una giovane vitella si trattasse di un toro inferocito. La manza con meno di 20 mesi, è rimasta in quella zona circa un'ora, spostandosi dalla strada ai vicini campi, fino a raggiungere il parcheggio del supermercato Lidl, dove è rimasta per alcuni minuti.



Nel frattempo era partita la caccia all’animale e sul posto sono accorsi carabinieri, vigili del fuoco, polizia locale e personale del servizio veterinario. Il timore principale era che la manza di oltre 5 quintali, finita in mezzo alla strada, potesse provocare qualche incidente. A quasto punto, vedendosi braccata, la bestia è scappata in via Armenterezza, raggiungendo la zona del Burtolo fino a via Crozzoli, all'altezza della strada bianca a servizio dell'autostrada A4. In totale la vitella avrà percorso 3 o 4 chilometri.



La situazione a questo punto è stata giudicata pericolosa, perchè un animale in queste condizioni è imprevedibile. E, pertanto, in mezzo alla campagna è finita la sua corsa: tra le auto che sfrecciavano in autostrada è stata uccisa con due colpi di fucile da personale addetto. La motivazione sulla scelta di abbatterla è stata: «era troppo nervosa e quindi imprendibile, ma soprattutto fra qualche mese sarebbe stata destinata al macello». Qualcuno ha sollevato qualche polemica sull'abbattimento, ritenendo «che poteva essere evitato. Si poteva scegliere il sedativo o il sonnifero, imbragarla e riportata nella stalla».



L'animale spiega il proprietario Comparin, di 62 anni, «era tranquillo. Anche se va detto che questa manza era più nervosa rispetto alle altre. Come tutte le mattine le ho portato da mangiare, ma è stato un attimo... È uscita di corsa dal recinto della stalla dandosi alla fuga in direzione dei campi. Forse avrei evitato il peggio se il mio ginocchio dolente da qualche settimana avesse retto alla corsa. Ma ho desistito e ho chiamato aiuti». La carcassa della manza è stata recuperata e quindi portata al macello di Cordenons. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino