PORDENONE - Quando ha girato l’angolo del palazzo di via Fratelli Bandiera, dove al civico 3 c’è la macelleria halal, una zaffata puzzolente ha investito il...
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LA DISINFEZIONE
Una volta sollevati tombini e grate delle caditoie del condominio, gli operatori della Martin hanno trovato incrostazioni di grasso, pezzi di scarti della lavorazione della carne e acqua puzzolente con residui di grasso. «Con il caldo - ha spiegato Sisto - i batteri sono proliferati e gli odori possono attirare mosche o roditori». L’assessore Boltin ha supervisionato tutte le fasi della bonifica. «Si tratta di un intervento straordinario necessario - ha detto - La situazione non era tollerabile, abbiamo ricevuto segnalazioni da parte dei residenti, costretti a chiudere le finestre per via del cattivo odore». I pozzetti sono stati svuotati e lavati a fondo. È stato necessario usare anche un prodotto scrostante. Dopodichè l’area è stata risanata con prodotti probiotici in grado di degradare le sostanze organiche.
LE LARVE
Veterinario e assessore hanno nuovamente ispezionato la macelleria. I lavori di pulizia sono stati giudicati insufficienti. La “Martin” ha pertanto disinfettato anche il piccolo locale, ma mentre spruzzava i prodotti nel pavimento e nel piano di lavorazione della carne, si è scoperto che all’interno delle lampade c’erano delle larve e delle uova di mosca. Ci si è resi conto che nè il gestore della macelleria, che è lo stesso immigrato che ha il negozio di generi alimentari nel locale accanto, nè i collaboratori a cui si è affidato per le pulizie, sono stati in grado di risanare il locale. Gli è stato spiegato che dovrà rivolgersi a una ditta specializzata per adempiere alle prescrizioni indicate dall’Azienda sanitaria.
CONTAMINAZIONI
Ieri pomeriggio, intanto, è stato risanato tutto ciò che poteva essere fonte di contaminazione: i tombini che si trovano in strada, le caditoie del sottoportico e la pavimentazione dell’intero sottoportico (era scivolosa per via delle tracce di grasso). Su indicazione dell’amministratore condominiale, Giancarlo Gaspardo, un sopralluogo è stato fatto anche nello scantinato del condominio. Ma l’emergenza era soltanto all’esterno, dove gli operatori ecologici per oltre un paio d’ore hanno continuato a lavare, spazzare e spruzzare prodotti igienizzanti.
I COSTI
A chi sarà addebitata la fattura dell’intervento? A valutarlo saranno gli assessori Stefania Boltin ed Emanuele Loperfido, anche lui ieri in via Fratelli Bandiera. Difficile stabilire a chi attribuire l’emergenza. All’attuale gestione - avviata soltanto tre settimane fa - o alle due precedenti?
Cristina Antonutti
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Il Gazzettino