PORDENONE - Siringhe e residui dell’attività di confezionamento di spinelli. È quello che sempre più spesso a terra trovano gli operatori di Gsm,...
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LA SOCIETÁ
«E’ come se quell’uomo – puntualizza Antonio Consorti, amministrazione unico di Gsm – fosse venuto in quel parcheggio, nella parte nuova che ospita più di 200 posti macchina, a morire. Le immagini, attentamente visionate, parlano da sole: il 38enne, che era in compagnia di un’altra persona, stava fumando. All’improvviso si è accasciato». A quel punto l’amico, capita la gravità della situazione, era subito andato a cercare aiuto. «Un nostro dipendente – sottolinea Consorti – aveva visto attraverso le telecamere che c’era qualcosa che non andava e si era diretto verso di loro. Purtroppo per quella persona, nonostante l’arrivo dei soccorritori, non c’era più nulla da fare».
SPACCIO
Spaccio ed assunzione di sostanze stupefacenti sono fenomeni che a Pordenone sono costantemente sotto la lente di ingrandimenti delle forze di polizia e dell’amministrazione comunale. Quella del sindaco Alessandro Ciriani, anche in collaborazione con le società partecipate e con le associazioni che gestiscono strutture pubbliche, è un’attività di continuo monitoraggio e segnalazioni. «Siringhe se ne trovano – afferma Antonio Consorti, amministratore unico di Gsm – ma meno. Quello che rinveniamo sempre più spesso, negli anfratti dei parcheggi in struttura, sono sacchettini e qualcos’altro legato al consumo – immagino – di spinelli. Per tossicodipendenti e sbandati vari i parcheggi in struttura possono diventare luoghi dove potersi appartare. Nonostante ormai le telecamere siano ovunque, è anche vero che esistono degli spazi difficilmente controllabili. Se il nostro personale vede che c’è qualcosa che non va, com’è già successo, intervenire subito e allontana i malintenzionati». La paura è che possano verificare aggressioni ai clienti, anche se sino ad ora non è accaduto.
I CONTROLLI
L’offensiva di Gsm contro degrado e consumo di sostanze stupefacenti (nei parcheggi in struttura) è già partita. Oltre a chiedere maggiori controlli notturni a polizia locale, polizia di stato e carabinieri, al vaglio di Consorti c’è la possibilità di richiedere, soprattutto in determinate occasioni o in concomitanza con alcune manifestazioni, l’ausilio della vigilanza privata. «Abbiamo inoltre provveduto - anticipa l’amministratore della Spa - alla sostituzione e all’implementazione del sistema di videosorveglianza, adeguando così gli impianti che risultavano ormai essere vetusti e non in grado di fornire immagini adeguate. Al parcheggio Vallona provvederemo, nei prossimi giorni, ad aumentare il numero delle telecamere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino