PORDENONE - Un detenuto 28enne del carcere di Castello - Swilah Tawfyk - ha aggredito una guardia in portineria, l'ha picchiata ed è evaso questa mattina mentre faceva le...
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E' accaduto questa mattina alle 7.30. Il giovane si trovava rinchiuso per un reato sessuale. Ricerche in corso da parte della polizia. Il Sappe precisa che si tratterebbe di un «pluripregiudicato, con una serie infinita di reati quali sequestro di persona, rapina aggravata e violenza sessuale, e che nonostante questo profilo criminale è stato ammesso a lavorare nelle aree aperte del carcere». Secondo altre fonti l'evaso era invece in attesa di giudizio per vari reati dopo l'arresto avvenuto un anno fa a Vigonza (Padova) e il trasferimento nella sezione speciale dei detenuti per reati sessuali a Pordenone.
Sempre secondo quanto riferisce il Sappe, l'agente ferito è stato colpito con un violento colpo in testa che ne ha provocato lo stordimento e «in quel momento in carcere c'erano solamente tre poliziotti penitenziari di servizio, uno dei quali è quello ferito e aggredito». Critico sull'accaduto il segretario generale del Sappe, Donato Capece.
«Viene da chiedersi - afferma il sindacalista - come si sia potuto ammettere a lavorare quel detenuto in quello specifico incarico di addetto alle pulizie, che gli ha dato possibilità di muoversi liberamente nel penitenziario e, quindi, di fare quel che ha fatto: un errore gravissimo, ad avviso nostro. Del tutto evidente che fallimentare è anche l'organizzazione del lavoro e la predisposizione delle adeguate misure di sicurezza della struttura».
Tutti i particolari sul Gazzettino del 16 ottobre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino