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PORDENONE - Un concorso meno selettivo per arruolare nuovi agenti di polizia locale. Il Comune vuole evitare a tutti i costi di trovarsi nelle medesime condizioni di qualche mese fa, quando, al termine delle selezioni per inquadrare sei nuovi vigili, due soli sono risultati idonei. O meglio: a passare le selezioni erano stati in sei, salvo poi quattro intraprendere altre strade o scegliere altri comandi. All’ultimo bando avevano risposto un centinaio di candidati: un numero di gran lunga inferiore rispetto al solito, che aveva già fatto alzare le antenne a sindaco e vicesindaco. Poi, al termine delle prove, il verdetto inaspettato: su 130 soltanto 6 sono risultati idonei. Di questi, due hanno accettato l’incarico. Ora il Comune ci riprova ma con criteri diversi. «Nel bando che dovrebbe uscire entro aprile – spiega il vicesindaco Loperfido, che ha in mano la delega alla Sicurezza – abbiamo tolto il requisito di essere in possesso della patente per guidare la moto. Rivisti, anche se non di molto, i criteri per le prove fisiche. In questo modo vogliamo dare la possibilità ad un maggior numero di aspiranti agenti di polizia locale di partecipare al concorso. E’ chiaro che gli standard selettivi resteranno elevati, ma è anche vero che vogliamo utilizzare un certa flessibilità. Resto dell’idea che per indossare la divisa della polizia locale, di un comando importante come quello di Pordenone-Cordenons, sia necessario possedere determinati requisiti ed abilità».
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Sebbene l’intenzione dell’amministrazione sia di potenziare il comando della polizia locale e, al tempo stesso, ricorrere alla videosorveglianza che interesserà prossimamente l’area del centro e quella del Bronx, Pordenone si conferma tra le città più sicure. «Statistiche e classifiche – commenta il vicesindaco Loperfido – dicono che Pordenone svetta, a livello nazionale, in quanto a sicurezza. È bene, però, non abbassare il livello di attenzione e, anzi, continuare a investire ulteriori risorse.
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Il Gazzettino