PORDENONE Una segnalazione, protocollata in Regione e firmata dall’allora presidente dell’Uti del Noncello, Giuseppe Gaiarin. Due perizie svolte da professionisti. Una...
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IL PERICOLO
È l’imprevedibilità dei terremoti, a spaventare. Tutti gli Enti, dalla Regione al Comune, hanno in mano le relazioni sulla tenuta sismica della porzione a nord del Centro studi. Eppure all’inizio dell’anno le lezioni sono iniziate regolarmente e circa 200 studenti siedono sui banchi ogni giorno. Questo perché, come spiega il dirigente scolastico dello Zanussi, Giovanni Dalla Torre, «l’equilibrio statico è buono». In poche parole, da fermo l’edificio non rischia di crollare. Ma in caso di sisma sono le norme vigenti a dire che ci sono diversi lavori di consolidamento da svolgere. «E devono partire quanto prima - aggiunge ancora Dalla Torre rivolgendo un appello accorato alle istituzioni che hanno in mano l’edilizia scolastica. Il Comune di Pordenone ha effettuato ulteriori indagini specifiche sull’edificio e i valori di tenuta antisismica sono quelli propri dei vecchi edifici della città». Gli stessi che l’università di Padova ha definito bisognosi di cure intensive per evitare brutte sorprese. Ogni giorno senza lavori, specialmente se si parla di scuole, sarà un giorno perso e rischioso.
Marco Agrusti
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Il Gazzettino