PORDENONE L’allerta sul possibile contagio della peste suina africana è arrivato anche in regione. Nelle settimane scorse il virus dell’aggressiva malattia che...
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INFORMAZIONE
Anche il servizio di Veterinaria e salute animale dell’Aas5 di Pordenone sta svolgendo un’azione di informazione e di controllo delle procedure sulla bio-sicurezza del comparto degli allevamenti in collaborazione con gli operatori del comparto. La situazione - fanno sapere dal Servizio sanitario dell’Azienda 5 - è di preoccupazione, ma non è tale da creare allarmismi. Sul settore zootecnico e su tutta a filiera i controlli routinari sono rigorosi per cui le condizioni di bio-sicurezza sono elevate. I veri rischi arrivano dai cinghiali selvatici e da altre situazioni (per esempio cacciatori che tornano da battute nei Paesi dell’Est, prima del rientro dovrebbero disinfettare attrezzature, vestiti e trofei) che non sono controllabili. Per cui, sul fronte della prevenzione, anche le categorie e i cittadini devono fare la propria parte.
IL VADEMECUM
Le persone che provengono o transitano da aree infette possono rappresentare veicoli inconsapevoli di trasmissione del virus agli animali attraverso pratiche igieniche o di smaltimento dei rifiuti non corrette. Per prevenire l’introduzione del virus è quindi importante non portare dalle zone infette prodotti a base di carne suina o di cinghiale, come carne fresca o surgelata o insaccati. Non somministrare avanzi o rifiuti alimentari a suini domestici e non lasciare rifiuti alimentari in aree accessibili a cinghiali che potrebbero contrarre il virus. Utile, inoltre, segnalare alle autorità il ritrovamento di cinghiali selvatici morti. Della questione si sta occupando anche l’eurodeputato leghista spilimberghese Marco Dreosto che, il 20 novembre, organizzerà a Bruxelles un seminario sul tema. «Sul territorio - ha detto - c’è parecchia preoccupazione tra gli operatori di un comparto molto sviluppato poiché legato anche al settore agroalimentare dei prosciutti».
D.L Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino