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PORDENONE - Quel -3,6 per cento che il mercato immobiliare aveva segnato in provincia nel 2020 è ormai un dato abbondantemente archiviato. Il primo semestre di quest’anno - stando al borsino immobiliare della Fiaip, la Federazione degli agenti immobiliari - se paragonata all’annus horribilis del lockdown segna addirittura un +40%. «Ma il dato “vero” cui fare riferimento - sottolinea Sandro Del Bianco, rappresentate Fiaip del Friuli occidentale - è quello che per la prima parte di quest’anno mostra un più 20% rispetto al 2019 che è stato un anno “normale”. Da sottolineare poi - aggiunge il referente degli immobiliaristi Fiaip pordenonesi - è che il dato negativo del 2020, con il -3,6%, era stato comunque quello migliore in regione».
MATTONE RILANCIATO
Dopo il lockdown il mercato immobiliare, con l’edilizia, ha ricominciato a correre velocemente. Spinto anche dagli incentivi per il settore derivanti sia dal superbonus al 110 per cento che dal bonus facciate. E quindi le compravendite (il 75% delle quali sul territorio riguarda il mercato dell’usato) ha ricominciato a macinare numeri importanti. «Gli incentivi messi in campo dal governo per il comparto delle costruzioni - va avanti Del Bianco - stanno dando certo un contributo. Anche se il realtà la macchina burocratica non è ancora affatto a pieni giri. A determinare i dati positivi del mercato immobiliare sono due fattori: i prezzi che dal 2008 sono in costante, anche se lieve, calo e soprattutto i mutui che non sono mai stati così bassi». Le famiglie sono agevolate da queste due situazioni e affrontano con più facilità e fiducia l’impegno per acquistare casa in quanto hanno la possibilità di pagare i mutui in meno anni: una “molla” per il mercato del mattone. Inoltre, proprio i bonus per il risparmio energetico e i sisma bonus hanno fatto aumentare il valore di un ampio patrimonio immobiliare: dal rustico alle villette costruite dagli anni ‘60 agli anni ‘80. «In generale - sottolinea il rappresentate Fiaip - tutto ciò che è ristrutturabile sta registrando un aumento di prezzo di circa 50 euro al metro quadro proprio in funzione dei bonus per le ristrutturazioni, sia sismiche che energetiche». Vola anche il mercato delle locazioni. Ovunque, senza distinzione di aree territoriali la domanda di appartamenti e case in affetto supera di gran lunga l’offerta mantenendo verso l’alto il livello dei canoni. «I mini-appartamenti sono ricercatissimi. Sia in città - informa l’agente immobiliare - che nei diversi mandamenti del territorio». Mentre il bicamera o i tricamera si trovano con più difficoltà: i proprietari preferiscono venderli.
CANTIERI
Intanto, dopo i molti appelli partiti anche dalle categoria del Fvg il governo sta lavorando a un decreto per affrontare il nodo materie prime.
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Il Gazzettino