Affitti e compravendite, un semestre d'oro per il mercato immobiliare

Lunedì 28 Giugno 2021 di Davide Lisetto
Il mercato immobiliare sta vivendo un momento di grande effervescenza grazie a bonus e bassi tassi dei mutui

PORDENONE - Quel -3,6 per cento che il mercato immobiliare aveva segnato in provincia nel 2020 è ormai un dato abbondantemente archiviato. Il primo semestre di quest’anno - stando al borsino immobiliare della Fiaip, la Federazione degli agenti immobiliari - se paragonata all’annus horribilis del lockdown segna addirittura un +40%. «Ma il dato “vero” cui fare riferimento - sottolinea Sandro Del Bianco, rappresentate Fiaip del Friuli occidentale - è quello che per la prima parte di quest’anno mostra un più 20% rispetto al 2019 che è stato un anno “normale”. Da sottolineare poi - aggiunge il referente degli immobiliaristi Fiaip pordenonesi - è che il dato negativo del 2020, con il -3,6%, era stato comunque quello migliore in regione».
MATTONE RILANCIATO
Dopo il lockdown il mercato immobiliare, con l’edilizia, ha ricominciato a correre velocemente. Spinto anche dagli incentivi per il settore derivanti sia dal superbonus al 110 per cento che dal bonus facciate. E quindi le compravendite (il 75% delle quali sul territorio riguarda il mercato dell’usato) ha ricominciato a macinare numeri importanti. «Gli incentivi messi in campo dal governo per il comparto delle costruzioni - va avanti Del Bianco - stanno dando certo un contributo. Anche se il realtà la macchina burocratica non è ancora affatto a pieni giri. A determinare i dati positivi del mercato immobiliare sono due fattori: i prezzi che dal 2008 sono in costante, anche se lieve, calo e soprattutto i mutui che non sono mai stati così bassi». Le famiglie sono agevolate da queste due situazioni e affrontano con più facilità e fiducia l’impegno per acquistare casa in quanto hanno la possibilità di pagare i mutui in meno anni: una “molla” per il mercato del mattone. Inoltre, proprio i bonus per il risparmio energetico e i sisma bonus hanno fatto aumentare il valore di un ampio patrimonio immobiliare: dal rustico alle villette costruite dagli anni ‘60 agli anni ‘80. «In generale - sottolinea il rappresentate Fiaip - tutto ciò che è ristrutturabile sta registrando un aumento di prezzo di circa 50 euro al metro quadro proprio in funzione dei bonus per le ristrutturazioni, sia sismiche che energetiche». Vola anche il mercato delle locazioni. Ovunque, senza distinzione di aree territoriali la domanda di appartamenti e case in affetto supera di gran lunga l’offerta mantenendo verso l’alto il livello dei canoni. «I mini-appartamenti sono ricercatissimi. Sia in città - informa l’agente immobiliare - che nei diversi mandamenti del territorio». Mentre il bicamera o i tricamera si trovano con più difficoltà: i proprietari preferiscono venderli.
CANTIERI
Intanto, dopo i molti appelli partiti anche dalle categoria del Fvg il governo sta lavorando a un decreto per affrontare il nodo materie prime.

Aumenti di prezzo fino al 150% nell’acciaio per il cemento armato, del 130% nei materiali isolanti per i cappotti termici. Un decreto da approvare entro la fine di luglio per tamponare una situazione che sta diventando sempre più esplosiva. Il governo scende in campo per tutelare le imprese dalla fiammata dei costi delle materie prime, una corsa che mette a rischio la ripresa. Il ministero delle Infrastrutture sta limando il testo del provvedimento anti-speculazione, discutendone assieme alle parti sociali. L’intervento riguarderà l’edilizia che, al pari dell’industria, lamenta le difficoltà maggiori. Il primo problema riguarda la scarsità dei materiali, il secondo tocca l’aumento dei prezzi, e il decreto dovrebbe prevedere una compensazione in caso di incrementi attorno al 10% degli approvvigionamenti.

Ultimo aggiornamento: 08:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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