PONZANO - Scoppia l'emergenza medici di famiglia. Alla fine del mese Ponzano ne perderà due in un colpo solo. Si passerà da otto a sei. Resteranno solo quelli...
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LA PROTESTAI sindacati dei pensionati, Spi-Cgil e Fnp-Cisl, hanno lanciato l'allarme. «Siamo fortemente preoccupati dicono queste scelte avranno ricadute negative sulla popolazione di Ponzano, in particolare sui più deboli, come anziani e persone con disabilità». Dal canto proprio, il Comune si è già mosso. Domani il sindaco Monia Bianchin e l'assessore Katja Turk incontreranno Giorgio Bazzerla, direttore del distretto dell'azienda sanitaria. «Le persone che si trovano costrette a scegliere dottori di base lontani da Ponzano sono in difficoltà mette in chiaro Turk un paese come il nostro, con 12.800 abitanti, non può avere solo sei medici di famiglia. Mentre Povegliano, che ha poco più di un terzo dei nostri residenti, arriva a quattro. È un problema che va risolto. Almeno uno dei due medici che si sono spostati su Povegliano dovrebbe garantire la presenza anche a Ponzano».
L'Usl della Marca è venuta a conoscenza giusto ieri del nodo che si è creato. «Il dottor Rolè non ci aveva comunicato la chiusura dell'ambulatorio a Ponzano. Non è stata una cosa concordata rivela Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria non ci sono obblighi, d'accordo. Ma gli spediremo una nota, visto che quando si lavora assieme è buona norma almeno avvisare». Domani l'Usl chiederà al sindaco Bianchin di mettere a disposizione un locale comunale per ospitare un nuovo ambulatorio. «Se ci dovesse essere una risposta positiva, chiederemo subito a tre medici di famiglia operanti nell'ambito, che hanno complessivamente 1.500 posti liberi, di aprire un secondo ambulatorio a Ponzano conclude Benazzi se invece non verrà trovato un locale adeguato, cercheremo un altro medico di famiglia disponibile a svolgere un incarico provvisorio». Insomma, la soluzione c'è già. Almeno temporanea. Si tratta di definirne al meglio i contorni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino