West Nile, pony infetto: scatta la la disinfestazione in 5 comuni e nella zona nord di Udine

Pony infetto, scatta la disinfestazione da West Nile
UDINE - Tutto in una notte e si parte questa sera. Saranno interessati sei comuni della provincia di Udine: Pagnacco, Tavagnacco, Povoletto, Tricesimo, Reana del Rojale e la zona...

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UDINE - Tutto in una notte e si parte questa sera. Saranno interessati sei comuni della provincia di Udine: Pagnacco, Tavagnacco, Povoletto, Tricesimo, Reana del Rojale e la zona nord del comune capoluogo. È la prima volta che capita e proprio per questo i residenti si sono spaventati. Si tratta di un piano di disinfestazione su larga scala, almeno quattro chilometri in lunghezza, per cercare di eliminare le zanzare e tra queste anche quelle portatrici del virus del Nilo che sta iniziando a colpire duro anche il Friuli Venezia Giulia. Ma questo è solo il primo intervento. Già, perchè la settimana prossima toccherà alla provincia di Pordenone dove sono in lista d'attesa altri cinque comuni: Sacile, Prata, Brugnera, Pravisdomini e Pasiano. Stesso procedimento, ma in questo caso i chilometri interessati saranno sei.


La decisione di partire da Udine ed in particolare da Adegliacco ha una genesi decisamente curiosa. Già, perchè sul posto sono state trovate zanzare infette. Sin qui nulla di nuovo. A quel punto, però, è stato analizzato un pony, preso a caso tra gli animali del posto. Ebbene, il cavallino era positivo al virus. Questo significa che la situazione stava scappando di mano. Da qui la necessità di partire subito.
Per la verità ieri l'assessore Riccardo Riccardi ha deciso di sentire i sindaci dei Comuni interessati in modo da spiegare le modalità della disinfestazione su larga scala in modo che informino velocemente i residenti. Del resto le operazioni non saranno un passeggiata per i residenti. Se è vero, da un lato, che sarà utilizzato un prodotto composto per il 30 per cento da sostanze naturali che si autodegradano nell'ambiente, è altrettanto vero che i residenti all'interno dell'area da disinfestare, dovranno per prima cosa non uscire di casa nè durante le operazioni, ne dopo, almeno sino all'alba del giorno dopo. Se c'è qualche urgenza per la quale si deve abbandonare l'abitazione si deve farlo in automobile per evitare di respirare il prodotto sparso nell'aria. Ovviamente le finestre dovranno essere tenute chiuse sino al giorno successivo e chi ha l'orto non potrà mangiare i prodotti almeno per 72 ore e poi potrà farlo solo dopo averli lavati accuratamente. Si parte a mezzanotte, alle due l'operazione sarà completata.

Insomma, c'è poco da stare allegri. Facile immaginare perchè i residenti sono preoccupati. Del resto - ha spiegato l'assessore Riccardi - questo è l'unico modo per combattere le zanzare adulte infette che ora iniziano a trasmettere il virus anche alle persone. Non a caso sono almeno quattordici le persone che sono state punte da insetti infetti. Sono dieci in provincia di Pordenone. Di queste cinque sono ricoverate e due sono in condizioni gravi. Si tratta di anziani che hanno altre patologie. Tutto fa supporre che il virus del Nilo continuerà ad infettare ancora soprattutto se non calerà la temperatura. Un problema non da poco che ha portato la Regione a partire con la disinfestazione su larga scala. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino