PADOVA - Sarà installato entro un mese sul ponte di Curtarolo un nuovo sistema elettronico omologato per controllare gli accessi dei mezzi pesanti. Lo strumento...
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LA SOLUZIONE
In questo modo si spenderà meno ottenendo un ponte di prima categoria con portata superiore alle 100 tonnellate. Inoltre, durante i lavori il traffico potrà scorrere in entrambe le direzioni sul ponte “parallelo”, che diventerà subito dopo ciclopedonale. «Una soluzione attuata per evitare la chiusura e gli ingentissimi danni all’economia della provincia che vede le sue due più ampie zone produttive nel cittadellese e a Limena - continua Bano -. Durante i cantieri sul ponte transitabile verrà però imposto il limite massimo di 3,5 tonnellata di stazza. La gara per il progetto definitivo sarà varata entro giugno del prossimo anno, affinché il nuovo manufatto sia operativo entro giugno 2021». Quello di Curtarolo non è l’unico ponte bisognoso di ristrutturazione. Un veloce intervento è programmato sul Ponte della Riviera tra Casalserugo e Bovolenta, dove verrà installato lo stesso sistema elettronico di controllo, e su manufatti minori fra cui il ponte sul Rialto a Croce di Praglia, sui cavalcavia sopra la A13 a Due Carrare, Monselice e Solesino. «Nel 2016 i ponti sono tornati alla gestione della Provincia da Veneto Strade, allo scadere della convenzione siglata nel 2002 - chiude il vicepresidente -. In questo periodo a Veneto Strade sono stati versati in totale 43 milioni 635.000 euro destinati a manutenzione ordinaria e straordinaria. Ora, però, chiederemo conto di quelle non effettuate, chiedendo circa 4 milioni di euro di rimborso».
Luisa Morbiato Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino