CONEGLIANO - Il doppio cantiere in circonvallazione è tornato, con il suo carico di code. Ma la temuta paralisi del traffico, almeno per buona parte della giornata di ieri...
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LE RIPERCUSSIONIRisolto all'inizio di agosto il problema del pericoloso dislivello all'altezza dell'incrocio dei Campidui, ieri i lavori sono ripresi sulla carreggiata in direzione sud. Ne è conseguito un senso unico alternato particolarmente lungo, con i semafori posti all'altezza dell'incrocio con via Verona a nord e del cartello di ingresso in città da Susegana a sud. E a metà del percorso, al crocevia per la zona industriale e via Ortigara (resa inaccessibile dalla circonvallazione), si è creata un'altra criticità, quella di dovere garantire il deflusso del traffico (soprattutto pesante) in uscita dalla zona industriale. Per evitare incidenti, oltre ai semafori provvisori in funzione ai due poli del cantiere hanno regolato il traffico anche alcuni movieri che con le loro palette rosse e verdi hanno evitato pericolose interferenze tra le tre direttrici di marcia. Inevitabili le code, soprattutto entrando in città da Susegana (con veicoli spesso fermi già sulla rotatoria per la bretella di Parè) e uscendo dalla stessa dal centro città. Paradossalmente, invece, il cantiere di viale Venezia ha evitato la formazione di code chilometriche al sottopasso di viale Italia, dove prosegue ormai da giugno il senso unico alternato dovuto all'adeguamento antisismico della struttura. Come sempre consistenti, invece, le colonne di mezzi in arrivo dalla Pontebbana e dirette a sud, che per buona parte della giornata hanno anche occupato la rotatoria di via Manin, con diversi mezzi pesanti che ancora una volta non hanno rispettato l'ordinanza del Comune che impone la deviazione per Santa Lucia e Mareno e il rientro in statale 13 agli Stradonelli di Susegana.
L'AMMINISTRAZIONE«Le code c'erano, anche se le definirei accettabili. Quello di ieri, secondo quanto mi riferiscono gli uffici, è stato il giorno più impegnativo per il cantiere di viale Venezia, che già oggi ridurrà la sua estensione spostandosi verso la Ferrera» tranquillizza l'assessore ai lavori pubblici Claudio Toppan, che anche ieri ha voluto percorrere almeno un paio di volte il tratto interessato dai lavori: «In caso di code eccessivamente lunghe spiega i movieri presenti all'incrocio dei Campidui potranno sostituirsi ai semafori. In viale Venezia il cantiere dovrebbe proseguire per altri 3-4 giorni».
Discorso diverso per viale Italia: nonostante il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace avesse espresso la speranza che il doppio senso potesse tornare già a metà settembre nonostante la proroga dell'ordinanza per lavori fino al 22 del prossimo mese, nuovi colloqui tra ufficio tecnico comunale e ditta impegnata sul posto hanno fatto emergere che con ogni probabilità il cantiere rimarrà dov'è fino all'ultimo giorno indicato dall'ordinanza. In un primo momento la fine dei lavori era prevista per l'8 settembre, o comunque prima dell'inizio dell'anno scolastico, ma il Comune ha chiesto di evitare che il sottopasso continui ad allagarsi in caso di precipitazioni molto abbondanti, come accaduto anche sabato notte. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino