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PADOVA - Ha voluto vendicare i suoi amici, multati pochi giorni fa dal sindaco perchè non portavano la mascherina. E così, ieri mattina presto, è andato sotto casa del primo cittadino di Ponte San Nicolò, nell'immediata cintura urbana di Padova, e gli ha distrutto l'automobile. Autore dell'atto vandalico un ventunenne, nullafacente, già noto alle forze dell'ordine. É stato immediatamente identificato e denunciato dai carabinieri per danneggiamenti. K.M. avrebbe voluto compiere un atto dimostrativo per dare una lezione a Schiavon, reo di aver preteso nel suo territorio il rispetto delle regole.
I FATTI É accaduto alle 7, in piazza Papa Luciani, dove abitualmente il sindaco Martino Schiavon parcheggia la sua Ford S-Max.
LA RABBIA «Sono arrabbiato e avvilito - commenta con amarezza Schiavon - Evidentemente a qualcuno ha dato fastidio che negli ultimi tempi mi preoccupi in prima persona di colpire chi non rispetta le più elementari regole di civiltà. Non ho mai detto di essere un sindaco sceriffo. Anzi, chi mi conosce sa che preferisco il dialogo alle decisioni drastiche, ma ultimamente la misura è colma e di mezzo c'è il Covid-19. Non accetto prepotenti sul mio territorio». Qualche giorno fa nel quartiere San Leopoldo, il sindaco aveva avuto un duro scontro verbale con un manipolo di ragazzini che non voleva indossare la mascherina. Dopo aver più volte provato a farli ragionare, e dopo essere stato deriso e offeso, ha deciso di prendere i nominativi di tutti e tre i presenti e far procedere la polizia locale ad elevare le sanzioni. «É un episodio di una gravità inaudita - aggiunge Schiavon - Questa persona è riuscita a sapere dove abito, mi ha seguito visto che sapeva quale fosse la mia auto e, cosa ancora più vigliacca, ha gettato nel terrore la mia famiglia. É un comportamento da delinquenti. Se pensava che avessi sbagliato, doveva venire in municipio e affrontarmi. Giocare sporco in questa maniera è davvero grave. Adesso la mia famiglia ha paura e teme che possa accadere anche qualcosa di più grave».
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