Il ponte dell'Accademia cade a pezzi e si sbriciola: ora serve il restauro

Il ponte dell'Accademia cade a pezzi e si sbriciola: ora serve il restauro
VENEZIA - Un asse del ponte dell'Accademia a rischio caduta impegna 6 vigili del fuoco e la Polizia municipale tra la curiosità dei turisti e i mugugni dei residenti....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Un asse del ponte dell'Accademia a rischio caduta impegna 6 vigili del fuoco e la Polizia municipale tra la curiosità dei turisti e i mugugni dei residenti. Le operazioni di asporto, eseguite intorno alle 17.30 di ieri, sono durate poco più di 10 minuti, con regolazione temporanea del traffico della parte di Canal Grande prossima a palazzo Franchetti. A rischio distacco, un componente in legno di oltre un metro, posto all'interno dell'arcata metallica nella parte sottostante la struttura. E dal giardino dell'edificio che ospita gran parte degli eventi organizzati dall'Istituto veneto di scienze, lettere e arti, è evidente che questa, per il ponte progettato nel 1933 da Eugenio Miozzi e da provvisorio fattosi definitivo, è solo l'ultima di più parti mancanti. E di altre che presto potrebbero fare la stessa fine. Sì, perché sopra e sotto, il ponte dell'Accademia perde sempre più pezzi. E in vista di un intervento radicale finanziato dall'imprenditore Leonardo Del Vecchio e con affidamento dei lavori alla Ati Costruzioni Pasqualucci e Costruzioni e restauri Salmistrari (per un importo complessivo di 1,7 milioni di euro)...

 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino