Dieci mesi di reclusione con la condizionale. È la condanna pronunciata ieri per Andrea Zera, 55 anni originario di Verona residente a Sedico, che si sarebbe appropriato...
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Le irregolarità sono emerse in uno dei controlli periodici di ispezione nell'agenzia di Belluno, da parte della compagnia. Incrociando i dati delle polizze registrate e dei soldi versati alla casa madre è emerso che c'erano degli ammanchi complessivi per 136mila 220 euro. Insomma l'agente incassava i premi assicurativi, registrava le polizze, ma poi, alla fine, non riversava i soldi sul conto corrente dell'Agenzia nei tempi e nei modi previsti. Il periodo contestato è quello che va dall'agosto del 2013 al settembre del 2014 e riguarda il solo ramo previdenziale delle assicurazioni. Quando le anomalie sono venute alla luce l'assicuratore, che era in difficoltà, ha versato quanto aveva a disposizione: circa 40 mila euro. Non ha evitato però il processo per l'accusa di appropriazione indebita aggravata dalla prestazione d'opera. Si sarebbe trattenuto i premi di assicurazione versati alla centralissima agenzia in particolare da 5 clienti per un totale di 97mila euro. Il caso riguarda solo il ramo previdenziale: nulla veniva insomma trattenuto per quanto concerne le polizze delle auto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino